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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Traffico internazionale di medicinali, in 22 davanti al giudice

Gli indagati nell'inchiesta 'Farmaco viaggiante' con ricette mediche false acquisivano indebitamente farmaci costosi e li rivendevano

E’ approdata questa mattina in udienza preliminare l’inchiesta denominata ‘Farmaco viaggiante’ condotta dai carabinieri del Nas che a marzo 2021 aveva portato all’emissione di 22 misure di custodia cautelare per traffico internazionale di farmaci di illecita provenienza. Cinque persone erano finite in carcere, cinque ai domiciliari e otto con obbligo di firma per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di farmaci, furto, falso, ricettazione e truffa ai danni del sistema sanitario. I medicinali erano destinati a cure particolari come il morbo di Parkinson e l’epilessia ma erano di provenienza illecita. 

L'organizzazione aveva sede a Sant'Antimo, in provincia di Napoli. Ne facevano parte persone che avevano in gran parte precedenti per reati contro la persona e il patrimonio e che, attraverso ricette mediche false riconducibili a bollettari oggetto di furto presso strutture mediche e studi del Lazio, di Toscana e Lombardia, acquisivano indebitamente farmaci costosi totalmente a carico del Servizio sanitario nazionale. 

Oggi l’udienza davanti al gup del Tribunale di Latina Giuseppe Cario per i 22 indagati: otto di loro hanno chiesto di patteggiare la pena, altri di essere giudicati con il rito abbreviato così il giudice ha rinviato all’udienza del 9 maggio prossimo per la fase dibattimentale e la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio per coloro che invece hanno scelto il rito ordinario. Sono ben 177 i capi di imputazione contestati.

In aula c’erano anche i legali di tre diverse Asl della Toscana e quelli della Regione che hanno chiesto di costituirsi parte civile.

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