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Cronaca

Le vittime di Roberto Ciavolella in aula: "Così ci ha rubato tutto"

Il processo al promoter finanziario accusato di truffa e appropriazione indebita, fuggito in Kenya con i soldi dei clienti: sono 25 le parti civili

Parola alle vittime questa mattina nel processo a carico di Roberto Ciavolella, il promoter finanziario di Latina accusato di truffa e appropriazione indebita per avere sottratto centinaia di migliaia di euro a ignari clienti che pensavano che quel denaro fosse utilizzato per investimenti.

Davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Rosamunda Zampi è iniziata l’audizione delle parti offese – 25 complessivamente – che si sono costituite parte civile con gli avvocati Claudio Cardarello e Alessandro Mariani. In aula un giovane ha raccontato come Ciavolella – che è fuggito in Kenya dove si è stabilito da anni senza che nessuno sia riuscito neppure a notificargli un atto giudiziario – abbia sottratto ai nonni e alla madre che si fidavano di lui conoscendolo da più di venti anni oltre 150mila euro che gli erano stati affidati nonostante lui avesse promesso che sarebbero stati investiti in titoli. Una modalità consolidata attraverso la quale l’imputato, facendosi firmare deleghe in bianco, è riuscito ad appropriarsi di quel denaro. Nel processo è stata chiamata a rispondere come responsabile civile la banca di Latina per la quale il promoter lavorava.

Prossima udienza fissata per i 4 maggio quando saranno ascoltate altre parti offese ed un finanziare che ha partecipato all’indagine denominata ‘Easy Gain’.

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