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Cronaca

Truffa al sistema sanitario con il Viagra, in aula un imputato racconta

Processo in udienza preliminare per tre delle persone arrestate con l'accusa di associazione a delinquere

Ha preso il via questa mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Mario La Rosa il processo a carico di alcuni degli imputati dell’inchiesta Blue Wish che aveva portato nel maggio dello scorso anno all’arresto di sette persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale.

Secondo l’accusa gli imputati, si sarebbero appropriati di ricettari medici autentici con la compiacenza di un medico di base e nella compilazione di impegnative a carico di ignari anziani pazienti ai quali veniva attribuito falsamente un codice di esenzione totale proprio degli invalidi di guerra: i farmaci in questione erano quelli  per la cura della disfunzione erettile come il Viagra che venivano poi rivenduti a prezzo ridotto.

Nell’udienza di questa mattina il gup ha ascoltato Michele Rivignano Vaccari che, assistito dagli avvocati Francesco Vasaturo e Oreste Palmieri, ha scelto il rito abbreviato. L’uomo ha ammesso le sue responsabilità e si è anche soffermato sul ruolo degli altri indagati. L’udienza proseguirà il 17 maggio quando sarà esaminata la posizione degli altri due che hanno chiesto il rito abbreviato,  Ilenia Marconi e Francesco Sodano mentre Sonia Battisti ha patteggiato la pena di 2 anni e otto mesi. Il medico di Sezze Enzo Ricci, Carolina De Bonis e Remo Callarinci hanno scelto invece il rito ordinario con giudizio immediato come richiesta dalla Procura e il processo a loro carico è in corso.

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