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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Abusi sessuali sulla studentessa 13enne, il bidello torna in libertà

Revocati gli arresti domiciliari al 65enne: i giudici hanno disposto il divieto di avvicinamento alla vittima e la sospensione dal servizio

E’ tornato in libertà con il solo divieto di avvicinamento alla vittima il bidello 65enne residente a Nettuno accusato di violenza sessuale nei confronti di una studentessa di 13 anni che frequentava la scuola media di Latina dove lui all’epoca lavorava.

Il Tribunale del Riesame di Roma, accogliendo il ricorso degli avvocati Daniele Giordano e Matteo Restante, ha riformato l’ordinanza di custodia cautelare con la quale l’uomo era stato posto agli arresti domiciliari sostituendolo con la misura interdittiva della sospensione per dodici mesi dal servizio di collaboratore scolastico e con la misura coercitiva del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Nel provvedimento i giudici della libertà prescrivono dunque al 65enne di non avvicinarsi all’abitazione della ragazza, oggi 16enne, né alla scuola da lei frequentata.

 Al suo arresto si è arrivati in seguito alla denuncia presentata dalla vittima che a distanza di tre anni e grazie ad un percorso con un terapeuta è riuscita a raccontare quanto le era accaduto: la ragazza ha spiegato che il bidello prima le aveva offerto merendine e caffè, poi le aveva messo le mani sul collo e infine palpeggiata sul seno e nelle altre zone intime, poi l’aveva anche seguita in bagno e l’aveva abbracciata e baciata sul viso. Un racconto ritenuto completamente credibile dagli investigatori e dal magistrato che aveva disposto gli arresti domiciliari per il collaboratore scolastico.

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