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Cronaca

Operazione 'Scheggia', Pugliese torna in aula per raccontare i legami tra Cetrone e i Di Silvio

Il Tribunale ha anche affidato l'incarico della trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali

Nuova udienza questo pomeriggio nell’aula della Corte di Assise di Latina del processo a carico dell’ex consigliere regionale Gina Cetrone, dell’ex marito Umberto Pagliaroli e di tre componenti della famiglia Di Silvio: Armando Lallà e i figli Gianluca e Samuele.

Il secondo collegio penale presieduto da Francesco Valentini ha conferito al perito l’incarico delle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche ed ambientali raccolte durante le indagini dell’inchiesta ‘Scheggia’ coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia che vede i cinque imputati – arrestati a gennaio scorso - di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, atti di illecita concorrenza e violenza privata con l’aggravante delle modalità mafiose.

La documentazione in questione sarà depositata nell’udienza del 2 febbraio 2021 ma nel frattempo si terrà un’altra udienza, fissata per il 3 novembre prossimo. In quella sede inizierà il dibattimento e sarà ascoltato in videoconferenza il pentito Renato Pugliese come teste dell’accusa rappresentata dai pm Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro.

L’imprenditrice di Sonnino e l’ex marito – entrambi presenti in aula – secondo gli investigatori avrebbero ingaggiato i Di Silvio per compiere estorsioni ai danni di un imprenditore che aveva un debito nei loro confronti e per gestire alcune attività della campagna elettorale del 2016 per il rinnovo del Consiglio comunale a Terracina, elezioni nelle quali la Cetrone era candidata: l’affissione di manifesti e l’acquisto di voti.

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