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In attesa di spazi e personale, Pronto soccorso del Goretti in sofferenza

Il reparto d'emergenza dell'ospedale di Latina deve fare i conti con i lavori di ristrutturazione in corso presso un'ala dell'edificio. E intanto aumenta il numero degli accessi

Spazi ridotti, accessi in crescita. Il Pronto soccorso del Goretti fa i conti, e dovrà farlo almeno fino a primavera, con i lavori in corso presso la struttura d’emergenza del nosocomio di Latina. Un intervento di ristrutturazione iniziato nel marzo scorso e inevitabile per adeguare l’ospedale del capoluogo pontino allo status di Dea di secondo livello. Inevitabili, però, sono anche le ripercussioni sull'attività quotidiana del pronto soccorso e sui tempi d'attesa a cui sono sottoposti i circa duecento pazienti arrivano nel reparto d'urgenza.

In attesa del termine dei lavori che ridisegneranno completamente il Pronto soccorso del Goretti, dove verranno create tre aree differenti in base alla gravità dei casi (i cosiddetti codici verde, giallo e rosso) e aumenteranno i letti per le visite, il personale dell’ospedale deve adattarsi a una situazione difficile. Spazi ristretti ed emergenze che aumentano: circa 200 pazienti al giorno arrivano al Pronto soccorso, dove ad attenderli ci sono 14 letti per le visite. Naturale, allora, che per i casi meno urgenti i tempi di gestione si dilatino.

Su una struttura come quella del Goretti pesa poi il trasferimento delle urgenze che fino a qualche anno fa venivano gestite dagli ospedali di prossimità, come quelli sui Lepini. Oggi, dopo il ridimensionamento e le chiusure di molte strutture ospedaliere, quella mole di pazienti che prima veniva dirottata altrove finisce al Pronto soccorso di Latina. E la logica dei tagli causati dal deficit della sanità laziale ha fatto sì che i posti letto tolti ai nosocomi riconvertiti non siano stati riassegnati al Goretti.

"Quindici anni fa, con una struttura più grande rispetto a quella attuale - spiega il dottor Mario Mellacina, dirigente del Pronto soccorso del Goretti - gestivamo 20mila accessi in meno all'anno. A quei tempi erano circa 53mila, oggi superano i 75mila". La ristrutturazione dell'ospedale - il reparto d'accettazione e d'emergenza passerà da 400 a quasi 1000 metri quadri - e la creazione di un'organizzazione degna di un Dea di secondo livello dovrebbero finalmente segnare un'inversione di tendenza. La riorganizzazione e i nuovi spazi miglioreranno di molto la gestione del Pronto soccorso.

Il resto lo faranno i budget a disposizione e le politiche sanitarie messe in campo da Regione e Asl. Il Goretti avrebbe bisogno di nuovo personale e di accrescere il numero dei posti letto a disposizione. Rassicurazioni in tal senso sono arrivate proprio oggi dal Sanità, Piano Bondi: nuovi posti letto a Latina e Formia
Commissario per la sanità nel Lazio, Enrico Bondi.

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