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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Task force contro il caporalato: 144 irregolari, sospese cinque aziende

L'iniziativa dell'Ispettorato del Lavoro di Latina, unitamente ai carabinieri del Nucleo ispettivo del lavoro di Latina. Il bilancio di due settimane di accertamenti sul territorio

Controlli a tappeto nel settore agricolo della provincia pontina da parte dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Latina, nell'ambito dell'iniziativa "Alt caporalato", un programma diretto appunto a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare. La task force messa in campo sul territorio ha coinvolto per due settimane il persone ispettivo della sede dell'Ispettorato e delle province di Cagliari, Frosinone, Pescara- Chieti e Livorno, insieme ai militari del nucleo ispettivo del lavoro di Latina e del comando tutela del lavoro di Roma, al personale dell'Inps e dell'Inail.

Dal 7 al 20 settembre sono state ispezionate complessivamente 44 aziende, controllate 358 posizioni lavorative di cui 225 relative a lavoratori extracomunitari. Per 98 lavoratori, comunitari ed extracomunitari, è emerso un sistema di sfruttamento lavorativo che li ha visti vittime di intermediazione illecita; in generale, sono stati riscontrati illeciti riferiti a 144 lavoratori per lavoro nero, somministrazione illecita di manodopera e violazioni in materia di orario di lavoro.

Sono state sospese 5 aziende per la presenza di 12 lavoratori occupati completamente “in nero”. Anche in tale occasione sono proseguiti i controlli anti-Covid 19 e per 18 aziende sono state contestate violazioni della normativa di riferimento. Gli accertamenti proseguono ancora e non si escludono ulteriori ipotesi di irregolarità.

“L’importante iniziativa dell’Ispettorato del Lavoro - commenta Giorgio Carra, segretario generale della Uila Latina .- va nella direzione auspicata da tempo dalla Uila Uil: mettere in campo un sistema di controlli continuativo e coordinato tra le varie forze dell’ordine competenti che colpisca in modo efficace le irregolarità di qualsiasi tipo riscontrate nelle aziende agricole ispezionate, senza attendere i casi estremi di sfruttamento e di sopraffazione nei confronti dei braccianti. Situazioni che non rendono giustizia ai tanti datori di lavoro onesti e corretti e che rimandano un’immagine del settore agricolo della provincia di Latina non corrispondente alla realta”. 

“Riteniamo molto positivo che la task force si sia avvalsa del supporto di Ispettori provenienti da altre province e dei carabinieri del nucleo ispettivo di Latina e del comando Tutela Lavoro di Roma e, soprattutto, sia stata coordinata con i servizi Ispettivi dell’Inps e dell’Inail - continua il sindacato - Così come riteniamo strategicamente corretto che tutta l’operazione sia stata coordinata dalla Prefettura e dai comandi provinciali della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. A nostro avviso sarebbe certamente interessante e utile un confronto con le forze sociali, sindacali e imprenditoriali, sugli esiti dell’operazione straordinaria messa in campo e sulla valutazione di possibili nuovi obiettivi di altre iniziative per riportare il comparto agricolo nell’alveo della legalità e della correttezza nell’interesse dei lavoratori e degli imprenditori del settore che si sono comportati correttamente ed hanno a cuore le prospettive del settore”. 

Lunedì prossimo, 28 settembre, Cgil Cisl e Uil con Fai, Flai e Uila hanno indetto una manifestazione unitamente alla comunità indiana, nel corso della quale ci sarà un incontro con il prefetto Maurizio Falco e verrà presentato un documento contenente le criticità e le proposte che le organizzazioni sindacali ritengono indispensabili per determinare una effettiva svolta nel settore. 

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