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Cronaca Centro / Viale Italia

Secondo Lazio Pride a Latina, il centro apre la porte alla festa per l’orgoglio gay

Musica e tanti artisti ma anche testimonianze e momenti di riflessione per la manifestazione dedicata ai diritti civili per le persone gay, lesbiche, bisex e trans in viale Italia. Sul palco anche il presidente Zingaretti: "Grazie per essere venuti in questa città che sta cambiando"

Seconda edizione a Latina del Lazio Pride nel pomeriggio di sabato 24 giugno. Dopo quella dello scorso anno sul lungomare, è stata viale Italia quest’anno ad ospitare la manifestazione dedicata ai diritti civili per le persone gay, lesbiche, bisex e trans. 

Al via intorno alle 17 la festa in pieno centro a Latina che ha visto l’alternarsi di testimonianze, interventi di attivisti e politici, e musica con i tanti artisti che si sono esibiti sul palco senza dimenticare i momenti di riflessione. 

Il programma di questa edizione, infatti prevedeva le performance di Giordana Angi, autrice della sigla del Lazio Pride e che ha aperto la manifestazione, ma anche di Roberto Casalino e tra gli altri di Absolut, Chiazzetta, Canusia, gli Skuba Libre. 

Sul palco anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti che ha voluto innanzitutto ringraziare i promotori della manifestazione: “E’ ovvio e fin troppo banale - ha detto- che se c’è una manifestazione per l’affermazione dei diritti che si chiama Lazio Pride, il posto del presidente della Regione non può che essere questo, per rappresentare tutta la Regione, affinché non ci siano confini, paure o silenzi su queste tematiche”.

“I valori di questo movimento sono valori che servono a tutti per vivere meglio: nel tempo dell’odio, delle paure e del disprezzo delle differenze serve davvero a tutti capire e credere che invece le differenze sono un valore, la base culturale e sociale di un nuovo modello di società. Affermare la cultura delle differenze - ha proseguito il governatore del Lazio - vuol dire che deve cambiare il welfare: da questo punto di vista sono orgoglioso di poter dire che, anche grazie alle tante associazioni che hanno promosso questo appuntamento, il Lazio è forse la prima regione italiana che ha aperto lo scorso anno una casa di accoglienza per tutti quei ragazzi e quelle ragazze che, abbandonati o cacciati di casa o picchiati per il loro orientamento sessuale, rimanevano soli”. 

“Grazie - ha detto infine Zingaretti - perché siete venuti in questa città che sta cambiando, perché tutti capiscano che la battaglia per i diritti non ha confini e non ci sono territori che possono chiudere gli occhi”. 

Il presidnete Zingaretti al Lazio Pride-2

Il momento più atteso della manifestazione il collegamento video in diretta con Tiziano Ferro, promotore dell'edizione di quest'anno del Lazio Pride. Un Tiziano Ferro che commosso ha salutato da Bologna: “Ci tenevo ad esserci perché Latina è nel mio cuore. Tutto quello che è successo nella mia vita e tutto quello che ho fatto l’ho fatto per me e per la mia liberazione e per stare bene - ha detto il cantautore pontino -. Io oggi mi amo tantissimo e se lo posso fare è anche grazie a voi e al vostro supporto. Sono orgoglioso di voi ragazzi”. 

TIZIANO FERRO AL LAZIO PRIDE - IL VIDEO 

La comunità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans) di Latina in piazza grazie al sostegno delle associazioni organizzatrici: Arcigay Roma, Arcilesbica Roma, Azione Trans, Gay Center e SeiComeSei. e tramite il messaggio dei portavoce: Marilù Nogarotto (SeiComeSei), Fabrizio Marrazzo (Gay Center), Aurora Marchetti (Azione Trans). Saranno presenti, inoltre, tantissime associazioni. Oltre agli organizzatori, saliranno sul palco: l’Avis, Amnesty International, Agedo e Centro Donna Lilith.

Lazio Pride a Latina: festa in viale Italia

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