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Il fatto / Terracina

Calci e pugni alla compagna, 50enne finisce ai domiciliari con il braccialetto elettronico

L’uomo indagato per lesioni personali era stato già sottoposto al divieto di avvicinamento violando due volte le prescrizioni: ora al Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare

Un uomo di 50 anni è finito ai domiciliari a Latina perché accusato di lesioni aggravate nei confronti dell’ex compagna. Nella serata di ieri, venerdì 13 maggio, gli uomini della Squadra Mobile hanno infatti dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa in pari data dal Tribunale nei suoi confronti.

L’uomo, secondo quanto riferito dalla Questura, nonostante fosse già stato indagato per il reato di lesioni personali, causate alla ex compagna con calci e pugni, e destinatario della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con la prescrizione di non comunicare con qualsiasi mezzo con la vittima, in almeno due occasioni “si era reso protagonista di condotte che hanno costituito palese violazione delle prescrizioni a lui imposte, avvicinandosi alla donna e cercando ostinatamente di avere contatti anche con il figlio minorenne”.

Episodi che sono stati denunciati dalla donna e che per la polizia hanno dimostrato “l’inadeguatezza della originaria misura cautelare”; per questo “al fine di interrompere ulteriori episodi intimidatori e lesivi” l’Autorità giudiziaria, concordando con la tesi degli investigatori, ha disposto l’aggravamento della misura cautelare con quella più afflittiva degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, al fine di monitorare costantemente l’indagato ed impedire che possa reiterare il reato di cui si è reso responsabile.

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