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Cronaca Centro / Piazza Dante Alighieri

Maestre sospese, la rabbia delle mamme: “Vogliamo la verità e tutela per i nostri figli”

"Avevamo avuto qualche sospetto ma mai avevamo pensato a tutto questo" hanno detto i genitori dopo l'incontro con il dirigente scolastico che si difende: "Io sono venuto a conoscenza di tutto martedì. Ora chiedo solo che si ristabilisca un clima sereno"

“Ora vogliamo la verità e la tutela per i nostri figli; vogliamo vedere i video per sapere cosa hanno subito i bambini”: eslpode la rabbia delle mamme dei piccoli alunni dell’asilo di piazza Dante dopo la sospensione delle due maestre perché ritenute responsabili di maltrattamenti e violenze nei confronti dei bambini della scuola in pieno centro a Latina. 

Nel pomeriggio di ieri hanno avuto un incontro con il dirigente scolastico Luigi Orefice; puntano il dito contro la scuola per non essere stata capace di proteggere i loro figli. 

“Noi abbiamo avuto dei sospetti sin dall’inizio ma mai avevamo pensato a tutto questo. Siamo rimasti sconvolti” dice al termine dell'incontro la rappresentante di una delle classe dove insegnavano le maestre. Da quanto riferito dai genitori, infatti, c’erano stati delle avvisaglie e dei campanelli di allarme in seguito a dei segnali che alcuni bambini avevano lanciato tornando a casa e raccontando le cose che succedevano in classe, lamentando i comportamenti delle due insegnanti. 

“Con l’inizio del nuovo anno c’erano state delle polemiche anche con le altre mamme e per questo abbiamo deciso di parlare con le maestre che si sono giustificate dietro le difficoltà di riuscire a gestire bambini molto vivaci ed irrequieti - ha spiegato la donna -. E poi siamo arrivate a tutto questo, uscito fuori perché giustamente alcune mamme allarmate, poi, hanno deciso di fare i loro passi da sole. Io sono venuta a sapere di quello che le due insegnanti facevano ai bambini tramite i giornali”. 

A novembre avevano, infatti, organizzato una riunione con le maestre per provare a risolvere i problemi, ma nulla sarebbe cambiato. Il caso è esploso martedì mattina quando alle due insegnanti è stato notificato il provvedimento di sospensione. “Noi abbiamo saputo tutto l’altro ieri mattina quando siamo arrivati a scuola e le colleghe delle due maestre erano in balia delle onde perché non sapevano dove mettere i bambini. Le altre insegnanti, il dirigente, la scuola ci hanno detto che non sapevano nulla sino al momento del provvedimento”. 

Ma adesso la loro preoccupazione ore è tutta per i bambini. “Quello che a noi preme in questo momento - prosegue la mamma - è la tutela dei nostri figli; devono avere delle supplenti fisse fino a giugno. E soprattutto abbiamo bisogno di un sostegno psicologico per tutti questi bambini che hanno subito frasi e violenze”. 

“Perché la violenza psicologica è peggio di quella fisica” hanno commentato le mamme; una di loro ha riferito di sua figlia che fa la pipì a letto, ma solo nel periodo della scuola, un’altra di un bambino che tornando a casa raccontavano dei comportamenti violenti delle due maestre. Una di loro ha anche dichiarato di essere stata “aggredita davanti a 25 bambini da una delle insegnanti che si è scagliata contro di lei durante una discussione per il comportamento ‘troppo vivace’ del figlio”; la stessa mamma che per riferire quanto accaduto a gennaio, ha raccontato ancora, si era recata dal preside. “‘Ma stiamo guardando queste cose’ mi ha risposto il dirigente. Mi sono sentita sola” ha detto la donna. 

Due le mamme che, invece, quest’anno hanno deciso di far trasferire i loro figli in un altro asilo. 

Ha parlato anche il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Giovanni Cena - che include l’asilo di piazza Dante appunto - Luigi Orefice, ieri dopo l’incontro con i genitori. 

Io sono venuto a conoscenza di tutto martedì mattina quando sono venuta a scuola e ho trovato i due funzionari della polizia che mi hanno verbalizzato il provvedimento nei confronti delle due insegnanti. Sulla classe in questione a me era stato comunicato più volte dalle maestre che c’erano soltanto dei problemi di gestione per la presenza di qualche alunno ‘particolarmente vivace’; per questo abbiamo fatto delle riunioni con i genitori cercando di avviare delle attività per far sì che il clima della classe migliorasse. Nessun genitore mi ha mai comunicato che c’erano problemi relativi al comportamento delle due maestre” ha replicato il preside. 

“Io come istituzione non posso commentare i fatti. Chiedo solo, e l’ho detto anche ai genitori nell’incontro di oggi, di ristabilire un clima sereno: l’eventuale problema è stato rimosso e ora ci attiveremo per chiedere un supporto psicologico per i bambini”. 

Sull’eventuale predente di una delle maestre all’interno di un’altra scuola, il dirigente scolastico ha detto di “non esserne a conoscenza. Nel fascicolo personale non risultava niente”. 

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