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Violenza tra le mura domestiche / Fondi

Aggredisce e picchia madre e sorelle che scappano da un vicino, poi si scaglia contro la polizia

L’intervento degli agenti dopo l’ennesimo episodio di violenza tra le mura domestiche; per il 29enne arrestato si sono aperte le porte del carcere

Maltrattamenti in famiglia, lesioni, minacce aggravate dall’uso di un coltello nonchè resistenza e violenza a pubblico ufficiale: queste le accuse di cui deve rispondere il giovane di 22 anni arrestato dalla polizia a Fondi per aver aggredito e picchiato non solo la madre, ma anche le due sorelle. 

Il ragazzo già nei giorni scorsi si era reso responsabile di comportamenti violenti ed aggressivi nei confronti dei familiari, tanto da richiedere più volte l’intervento delle forze dell’ordine; in una di queste circostanze, poi, la madre aveva dovuto fare ricorso alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale di Fondi.

La situazione è precipitata poi il 29 dicembre quando verso le 12.30 al Commissariato è arrivata una nuova segnalazione da parte di un vicino di casa che riferiva di aver sentito forti grida di aiuto provenire proprio dall’abitazione della famiglia. A chiederlo era stata la sorella del 29enne dopo che quest’ultimo aveva aggredito in modo violento sia lei, che un’altra sorella e la loro madre.

Appena arrivati sul posto gli agenti hanno trovato le tre donne in uno stato di forte agitazione che avevano trovato rifugio in casa di un vicino. Alla polizia hanno raccontato di essere state aggredite poco prima dal giovane che aveva colpito la madre con un forte calcio all’addome, minacciandola di morte con un coltello da cucina di grosse dimensioni poi rinvenuto sul tavolo. Anche la sorella era stata colpita più volte alla mano destra e in altre parti del corpo nel tentativo di difendere la donna.

Il 29enne, poi, nel frattempo si era barricato in casa per eludere il controllo e non far vedere i danni causati nell’appartamento; solo dopo numerose richieste da parte degli agenti, ha aperto la porta svelando la situazione nella abitazione messa completamente a soqquadro, con oggetti rotti e sparsi a terra in diversi ambienti.

A quel punto il giovane, in evidente stato di agitazione e con un elevato senso di sfida e disprezzo nei confronti della polizia, ha negato di aver avuto una lite con le tre donne e di aver messo lui a soqquadro la casa e, in preda a un raptus, ha tentato di scagliarsi contro gli agenti, forse per tentare una fuga. Ma è stato bloccato con non poche difficoltà mentre continuava ad opporre veemente resistenza, colpendo più volte i poliziotti con dei calci, che per fortuna non procuravano lesioni. Un atteggiamento questo che il 29enne ha mantenuto anche durante il tragitto verso il Commissariato tirando calci e cercando di infrangere la cellula di sicurezza in plexiglass, di cui è dotata la Volante per il trasporto dei fermati.

In considerazione di quanto accaduto e dei numerosi precedenti sia di polizia che giudiziari, anche specifici per maltrattamenti in famiglia, il ragazzo è stato arrestato e come disposto dal sostituto procuratore Andrea D’Angeli, è stato associato presso il carcere di Frosinone, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà presso il Tribunale di Latina. La madre e le sorelle del giovane a causa delle lesioni subite sono state visitate presso il pronto soccorso di Fondi e giudicate guaribili rispettivamente in due settimane.

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