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Cronaca Priverno

Animali costretti a vivere tra fango e letame, sequestrata un'azienda

Blitz della Forestale a Priverno che ha constato le pessime condizioni in cui erano costretti a vivere i 60 esemplari tra cavalli, ovini, caprini, suini, cani e bufalini. Denunciati i due titolari dell'azienda agricola

Maltrattamento di animale e abbandono di rifiuti. Queste le accuse con cui sono stati denunciati i due titolari di un’azienda agricola di Priverno sequestrata questa mattina nell’ambito di un’operazione del Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali (Nirda) della Forestale, in collaborazione con personale del comando stazione di Priverno (Latina) e del comando provinciale di Latina.

Durante gli accertamenti gli agenti del Corpo Forestale hanno potuto constatare le pessime condizioni in cui erano costretti circa 60 esemplari di animali - 6 cavalli, 34 ovini e caprini, 6 suini, 12  cani e 2 bufalini, tutti posti sotto sequestro giudiziario - che vivevano in “ambienti inidonei alle loro caratteristiche fisiologiche ed etologiche”.

In particolare è stato scoperto come i cavalli fossero tenuti  in 30/40 centimetri di fango e letame e alimentati con scarti vegetali contaminati da deiezioni, così come gli altri animali, mentre i cani erano legati con corde molto corte, che limitavano in modo significativo la loro libertà di movimento.

Il personale del Corpo forestale, poi, ha accertato anche la presenza di rifiuti di vario genere, per cui ha proceduto anche al sequestro dell'area.

Tutti gli animali, ad eccezione degli ovini e caprini, sono stati trasferiti, con la collaborazione degli Uffici Territoriali per la Biodiversità della Forestale,  presso strutture pubbliche e private.

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