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L'iniziativa / Formia

La marcia degli studenti per la pace

Gli alunni dell’Istituto comprensivo Alighieri di Formia hanno sfilato per le vie della città. Iniziativa analoga anche sull’isola di Ventotene. Il messaggio del presidente della Caritas: “Non smettere mai di sognare la pace”

Un corteo colorato ha sfilato per le vie di Formia per chiedere la pace e dire basta a tutte le guerre. Una marcia che ha visto protagonisti gli studenti a partire dai bambini più piccoli della sezione primavera, passando per quelli delle scuole dell’infanzia, gli alunni delle scuole primarie e arrivare ai ragazzi delle secondarie dell’Istituto comprensivo Alighieri di Formia che hanno sfilato accompagnati da insegnanti, dirigente, genitori, Amministrazione comunale. 

In Villa Comunale Umberto I la dirigente scolastica Adriana Roma ha dato inizio alla manifestazione con il canto degli alunni delle scuole primarie “Venti di pace”, poi quelli del plesso di “Piazzetta” (sede centrale) hanno letto i loro elaborati sulla difesa del loro diritto di vivere in un mondo in cui regni la pace, con l’invito da parte di Don Alfredo Micalusi, presidente della Caritas Diocesana a “non smettere mai di sognare la pace”, e a non dimenticare mai i più deboli perché “chi fa la guerra sta con i più forti, chi pratica la pace è vicino ai più deboli”. La presidente del Movimento Internazionale per la Pace, Agnese Ginocchio, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa dal punto di vista umano ed educativo, e ha consegnato la Fiaccola della Pace ai due studenti che hanno rappresentato l’Istituto. Emozionante anche il saluto del vicesindaco, Giovanni Valerio in corteo insieme all’assessore alle politiche sociali, Rosita Nervino, al consigliere Francesco Di Nitto e alla presidente dell’Associazione Insieme Immigrati in Italia, Maria Grossi e al vice questore Aurelio Metelli.

Il corteo, arricchito dai lavori, poster, cartelloni, bandierine e colombe realizzati nei giorni precedenti, ha fatto tappa a piazza della Vittoria, dove si è osservato un minuto di silenzio per tutti i caduti e le vittime delle guerre e dei naufragi di cui da troppo tempo sono testimoni le nostre coste. Un silenzio rotto dalle note della tromba di Gabriele Manzi, studente al Conservatorio di Roma, e dallo scrosciante applauso di tutti i partecipanti. Gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria di Castellone hanno letto le loro poesie e pensieri. Ricco di commozione l’intervento di Frank Floyd, dell’Associazione Insieme Immigrati in Italia, nel quale ha denunciato il diritto di ogni bambino del mondo a giocare e vivere la sua infanzia senza paure e senza rischi.

Marciando sullo slogan di John Lenon, “All we are saying, is give Peace a chance” il corteo ha raggiunto piazza Santa Teresa, dove si è vissuto il momento clou della manifestazione: gli studenti delle superiori hanno declamato la poesia “Uomo del mio tempo” di Quasimodo, poi davanti a una piazza gremita, Don Carlo Lembo ha benedetto l’ulivo simbolo della pace, e ha invitato i presenti a prendersene cura, perché non possa mai seccarsi. Nella pianta è stata fissata la targa della manifestazione, in memoria di tutti i caduti e delle vittime delle guerre, stragi, attentati, terrorismo, criminalità, violenze e mafie, dalla prima guerra mondiale a oggi che riporta la citazione di Gandhi “La non violenza è la più forte arma mai inventata dall’uomo”.

Marcia della pace degli studenti a Forima

“Sono onorato che Formia sia stata scelta come una delle tappe del passaggio della Fiaccola della Pace, che simboleggia il ricordo delle vittime di tutte le guerre, in memoria del 100esimo anniversario dell’inizio della prima guerra mondiale ma anche di tutte le persone che hanno perso la vita, vittime della criminalità, delle mafie, degli attentati e, come ci ricorda purtroppo la storia recente, delle inaudite violenze perpetrate nella guerra in corso tra Russia e Ucraina e dei naufragi conseguenza della disperata fuga dei migranti dai propri paesi di origine in cerca di una vita migliore – ha detto il sindaco Gianluca Taddeo nel suo messaggio - Questa marcia rappresenta una preziosa occasione per ribadire l’importanza dei valori di legalità, giustizia e pace che rappresentano le linee guida della società civile e garantiscono la libertà, l’uguaglianza e sono la vera essenza della democrazia e della libertà di un Paese. La presenza delle istituzioni scolastiche e dei tanti giovani testimoniano in maniera tangibile l’importanza della Marcia per la Pace, che ha l’obiettivo di sensibilizzare la collettività su queste tematiche che favoriscono la promozione della cultura per la pace nel mondo”

Poi la conclusione come la declamazione e firma dell’appello “Cessate il fuoco” per un’Europa di pace, e la sigla del Patto di Pace tra la scuola e il Movimento per la Pace, che suggella l’Istituto Alighieri come scuola di pace. E proprio in questo momento, sulle note del canto “E volerà la pace”, i bambini delle scuole dell’infanzia e della Sezione Primavera hanno lasciato volare in cielo i loro palloncini colorati.  

In vari momenti dell’evento si è realizzato un collegamento live con l’isola di Ventotene, dove la marcia ha avuto luogo alla presenza di studenti, docenti, genitori, parenti e cittadini, del sindaco, Carmine Caputo, del vicesindaco Giuseppe Pepe, e tutta l’Amministrazione comunale, dei rappresentanti di Guardia di Finanza, Guardia Costiera e del Comando Stazione dei carabinieri. In contemporanea con Formia, l’ulivo, donato dall’Area Marina Protetta, Riserva Naturale Statale, Isole di Ventotene e Santo Stefano è stato piantumato nei giardini Comunali.
 

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