Merce contraffatta, sequestrati oltre 500 capi dalla finanza
Operazione delle fiamme gialle di Fondi che durante i controlli hanno anche sequestrato droga, bombole di gas e tabacchi
L’estate si avvicina e si intensificano i controlli da parte delle forze dell’ordine contro il reato di contraffazione. Nei giorni scorsi i finanzieri della compagnia di Fondi hanno sequestrato oltre 500 capi d’abbigliamento con marchi palesemente contraffatti.
I controlli sono stati effettuati lungo le principali vie di comunicazione che portano alle località turistiche del sud pontino (tra cui la stazione ferroviaria), mentre alcuni militari in borghese, mischiandosi tra i passeggeri, hanno setacciato gli stessi treni.
Durante le operazioni sono stati scoperti e sequestrati capi d’abbigliamento falsi come giubbotti, polo, tute, pantaloni e camicie, riportanti note marche italiane ed estere (Adidas, Fred Perry, D&G, Armani, Nike, Burberry) e denunciati alla Procura tre persone di origine campana per i reati di commercio e vendita di prodotti con segni falsi e mendaci.
Uno dei denunciati è stato anche trovato in possesso di un book fotografico con scarpe di varie marche e numerosi foglietti riportanti ordinativi e prenotazioni ricevute in zona.
Altre 3 persone – sempre originarie della Campania – sono state denunciate nei giorni successi: anche loro sono stati scoperti con 50 capi d’abbigliamento falsi e 50 cd e dvd contraffatti.
ALTRE OPERAIZONI - Nel corso dei controlli dei finanzieri sono state rilevate anche altre irregolarità:
• è stato denunciato il titolare di un bar, che vendeva, sprovvisto delle prescritte autorizzazioni dei monopoli di stato, tabacchi lavorati nazionali, poi sequestrati;
• un altro imprenditore è stato denunciato perché deteneva per la vendita 500 chili di gas per uso domestico in bombole, senza le prescritte autorizzazioni di prevenzione incendi;
• infine, due soggetti sono stati denunciati poiché trovati in possesso di alcune dosi di cocaina, sottoposte a sequestro unitamente alla somma di 3.000 euro circa in contanti, ritenuta il provento dell’attività di spaccio.