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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Metro leggera, Porcari: “Tutte le ambiguità della maggioranza”

Affrontato in Commissione viabilità il problema sembra senza via d'uscita. Il consigliere del Pd: "Il Comune si attivi per uscire dal contratto capestro con la società concessionaria"

A che punto è il lavoro della Commissione di valutazione sulla metro? Quale sarà il costo del pagamento del contributo per chilometro?

A queste come ad altre domande relative alla quanto mai intricata questione della metro leggera nel comune di Latina è difficile ottenere risposta. E lo fa sapere il consigliere comunale del Pd Fabrizio Porcari a conclusione del dibattito sul tema oggi in Commissione viabilità, alla quale ha partecipato anche l’ingegner Lorenzo Le Donne.

“A luglio 2011 era stata nominata una commissione di esperti per trovare una via d’uscita al contratto capestro che legava il Comune alla società Metrolatina per la realizzazione della tramvia di superficie da Latina Scalo alla marina – si legge in una nota del Pd -. Durante la seduta odierna è emerso che nella prima riunione i tecnici nominati hanno ricevuto tutto il materiale per le valutazioni riguardo la possibilità di rescissione del contratto. Il Comune sta ora aspettando questi pareri che non sono vincolanti, in quanto la commissione ha mero potere consultivo e di supporto politico”.

“In attesa di questo parere non vincolante – sostiene Porcari .- il Comune ha chiesto un parere all’avvocatura? Anche su questo argomento abbiamo ottenuto una risposta vaga”.

Altra questione importante; l’amministrazione ha anche richiesto al Ministero per le infrastrutture e alla Regione Lazio rassicurazioni rispetto al pagamento del contributo per chilometro. Il Comune pretende più di sette euro a chilometro (Roma ne ottiene meno di due) per gestire il servizio a costo zero. “Anche in questo caso la risposta è stata “Stiamo aspettando” – aggiunge il consigliere del Pd – ma con i tagli che stanno subendo gli enti locali un prezzo così esorbitante sembra nascondere una diversa intenzione. E ancora una volta non si prende una decisione demandando ad altri la questione”.

Al di là dei problemi contingenti o delle singole questioni, quello della metro leggera sembra un problema che non riesce a vedere una via d’uscita. “Manca, infatti, l’approvazione da parte della giunta comunale della Linea 1 – fanno sapere dal Pd -. Ma l’approvazione non può avvenire perché il concessionario non ha ancora presentato il progetto definitivo, essendosi bloccato dopo aver sostenuto delle spese che evidentemente nessuno ha intenzione di rifondere”.

“Ricomponendo i pezzi di questo complicato puzzle – continua Porcari – rimane una situazione in completo stand by, perché rispetto al tema della metro l’amministrazione non sa come agire. Con il rischio, senza una definizione precisa, di perdere i finanziamenti nel giro di un paio di mesi. L’amministrazione si attivi in modo più deciso per uscire da questo contratto capestro nel quale ci si è cacciati – sostiene ancora il consigliere comunale - come sia Di Giorgi sia L’altra faccia della politica avevano promesso in campagna elettorale”.
 

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