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Cronaca

Migranti, da Centri di accoglienza straordinari a Sprar: percorso avviato

Nel corso della commissione Welfare è stata ribadita la linea dell'amministrazione che punta a chiudere i Cas e a promuovere forme di accoglienza diffusa. Occasione anche per fare il punto sul caso della villa di via Nascosa sequestrata

Il caso dei migranti e della villa di via Nascosa sequestrata perché non in regola è stato discusso questa mattina in una seduta della commissione Welfare, su richiesta della minoranza. Presenti, oltre all’assessore alle Politiche sociali Patrizia Ciccarelli anche il dirigente del servizio urbanistica Umberto Cappiello, che ha illustrato ai membri della commissione e ai cittadini intervenuti i passaggi della vicenda: dalle prime segnalazioni dei residenti ai sopralluoghi, fino al sequestro dell’immobile che avrebbe dovuto ospitare migranti da parte della polizia locale.

Una seduta che è stata anche l’occasione per fare definitiva chiarezza sulle forme di accoglienza presenti a Latina e sulla normativa che regola l’apertura dei centri per l’ospitalità dei migranti e dei richiedenti asilo. Poi, l’assessore Ciccarelli ha ribadito l’indirizzo politico dell’amministrazione in materia di accoglienza all’interno di un sistema che è ancora troppo sbilanciato in una logica di emergenza. E ha espresso un particolare apprezzamento per le parole del Prefetto Maria Rosa Trio e per l’attenzione che ha annunciato di voler riservare alla sicurezza, all’accoglienza e all’ospitalità diffusa dei richiedenti asilo. “Ci troviamo in sintonia con quanto affermato dal nuovo Prefetto, tanto che siamo impegnati – ha sottolineato Patrizia Ciccarelli - a potenziare il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati- Sprar- fino a portarlo ai numeri minimi necessari per l’applicazione della clausola di salvaguardia che porterà alla chiusura a Latina dei cosiddetti Cas (Centri di accoglienza straordinaria), caratterizzati da un numero troppo elevato di ospiti in relazione alla capacità delle strutture”.

In tal senso è stata avviata la procedura per l’attivazione di un tavolo di concertazione per la condivisione di un percorso che porti alla realizzazione progressiva del passaggio dai Cas allo Sprar. 

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