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Cronaca

Latina, minacce e insulti contro un trans dopo il Lazio Pride

L'episodio si è registrato nel capoluogo pontino. Il portavoce Fabrizio Marrazzo ha poi denunciato altre aggressioni verbali avvenute durante l'evento a Ostia

Un episodio di omofobia e transfobia è stato denunciato dal Lazio Pride. Sabato 14 luglio a Latina, a poche ore dalla manifestazione, Elia stava uscendo da un parcheggio in compagnia della sua ragazza, quando ha trovato sul vetro posteriore della sua auto, una frase intimidatoria: "Trans di m... muori".

Il caso è stato segnaalto a Gay Help Line che, insieme ad Arcigay, si è messa in contatto con la vittima della minaccia per valutare le azioni da intraprendere. A dare notizia di quanto accaduto sono stati i portavoce del Lazio Pride. Nella manifestazione di sabato scorso, a cui hanno partecipato oltre 20mila persone, si sono verificate anche forme di aggressione. La denuncia arriva dal portavoce Fabrizio Marrazzo, che ha ricevuto, sulla propria pagina Facebook, un messaggio di minacce con la foto di un cappio. Autore del messaggio è un profilo, probabilmente fake, che è poi stato cancellato.

“Purtroppo alla fine del Pride di Ostia – dichiara Fabrizio Marrazzo –  una famiglia che aveva partecipato con la propria figlia lesbica di soli 15 anni, è stata avvicinata da un gruppo che l’ha aggredita verbalmente gridando continue offese "viva i fasci, viva Mussolini, a morte tutti i fr**i!”. Ad assistere all’aggressione anche il figlio di un altra famiglia presente, di soli 10 anni, che è rimasto spaventato e traumatizzato". 

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