A 17 anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Don Cesare Boschin
In campo Legambiente e Libera, con l'associazione I Cittadini, per ricordare il presbitero ucciso dopo le sue denunce sullo smaltimento dei rifiuti a Borgo Montello e sullo spaccio di droga
Due importanti iniziative in occasione del 17esimo anniversario della scomparsa di Don Cesare Boschin il presbitero originario di Padova ma giunto nel territorio pontino intorno agli anni ’50 e barbaramente ucciso il 30 marzo del 1995.
I coordinamenti provinciali di Legambiente e Libera, in collaborazione con l’associazione “I Cittadini” hanno organizzato due significativi momenti di incontro per ricordare una figura che è stata centrale intorno agli anni ’90 a Latina.
La sua morte, infatti, è ritenuta legata alle denunce da lui fatte contro le infiltrazioni mafiose nel territorio pontino, in merito soprattutto allo smaltimento dei rifiuti tossici nel territorio di Borgo Montello, e al traffico delle droghe nelle direttrici Roma-Latina.
Questa sera alle 21, presso il piazzale della chiesa di Borgo Montello, davanti la stele a lui intitolata si terrà un incontro dal titolo “Un fiore per Don Cesare Boschin” a cui sono invitati a partecipare tutti i liberi cittadini, così come anche le istituzioni e le varie associazioni.
Domani mattina, invece, dalle 9.30 alle 11 si terrà una conferenza stampa sempre promossa da Libera, Legambiente e “I Cittadini” per la presentazione del dossier di Legambiente sulla situazione ambientale a Borgo Montello.
L’incontro si terrà in via Monfalcone presso la tenda di protesta allestita dalla famiglia Piovesan, sede del presidio di Libera intitolato a don Cesare Boschin. Tra i temi che verranno affrontati ci saranno la questione del fusti tossici, dei lavori per il dissotterramento e la riapertura del caso della morte di don Cesare Boschin.