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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Q4 / Viale Nicolò Paganini

Trovato morto in casa: forse un malore, poi sfigurato dal cane

Secondo la polizia il 73enne sarebbe stato colpito da un malore; le ferite sul viso, invece, sarebbero state provocate dal cagnolino che, forse spaventato, lo avrebbe morso ripetutamente. L'episodio in via Paganini

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto nel primo pomeriggio di oggi sul balcone del suo appartamento al terzo piano di una palazzina in via Paganini.

L’allarme è stato lanciato poco prima delle 14 da alcuni vicini di casa della vittima, Giovanni De Rosa, un ex carabiniere di 73, per del sangue visto sgocciolare dal suo balcone.

Secondo la prima ricostruzione fornita dalla squadra mobile, alle 13,39 arriva la prima segnalazione alla polizia. I vicini di casa si accorgono di alcune goccioline di sangue che cadono dal terrazzo del terzo piano sulla tenda dell’inquilino del piano di sotto. Alle 13,50 un’altra chiamata, il sangue scorre in maniera più copiosa.

Alla porta di casa non risponde nessuno, è necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Quando i poliziotti e il personale del 118 fanno ingresso nell’appartamento trovano il cadavere del 73enne riverso sul terrazzo della cucina. Sulla parte destra del viso ha diverse ferite. In un primo momento si pensa a colpi di arma da taglio. Nessun coltello viene rinvenuto, alla vittima non è stato portato via nulla, c’è denaro contante in casa, le stanze sono ordinate.

In attesa dell’arrivo del medico legale si iniziano a raccogliere le prime testimonianze. Nessuno ha sentito urla provenire da quella casa. La vittima era stata vista rincasare attorno alle 12, in compagnia del cane. Il 73enne, luogotenente dei carabinieri in pensione, vive da solo, ha perso la moglie un paio di anni fa e ha due figli grandi.

I quesiti iniziano a trovare risposte più concrete solo al’arrivo del medico legale. Non ci sono segni di violenza sul corpo, tranne le ferite riportate sul volto, non sembrano compatibili con un oggetto contundente e un’arma da taglio. Non ci sono segni di colluttazione.

L’ipotesi più accreditata è che l’uomo sia stato colpito da un malore, le ferite sul viso sarebbero state provocate invece dal cagnolino, un bassotto che, forse spaventato, lo avrebbe morso ripetutamente. “Nessun elemento, per ora, fa presumere che si tratti di omicidio – ha spiegato il capo della squadra mobile Sebastiano Bartolotta – ma sarà l’autopsia a chiarire nel dettaglio le cause del decesso”.  

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