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Cronaca Aprilia

Muro del Ricordo ad Aprilia: "Ora diventi un monumento cittadino”

L’iniziativa di Apl per la riqualificazione della zona di via Monteverdi. Emanuele Campilongo: “Il lavoro materiale è finito, ma ora inizia quello per dare il giusto risalto e sicurezza a quest’opera”

Ha preso definitivamente forma in via Monteverdi ad Aprilia il “Muro del Ricordo”, il grande murales con cui si vogliono ricordare le giovani vittime, perché “è dal ricordo di chi troppo presto è andato oltre che si può partire per creare un sentimento unitario tra i cittadini”.

Un’iniziativa sostenuta da Aprilia in Prima Linea che ha visto anche la partecipazione di molti giovani. “Il lavoro materiale è finito, ma ora inizia quello per dare il giusto risalto e sicurezza a quest’opera” ha dichiarato Emanuele Campilongo che ha annuciato, anche a nome dei tanti cittadini che hanno partecipato all’opera di riqualifcazione, l'inizio dell'iter per far divenire il "Muro del Ricordo", un monumento cittadino.

“Prima che il gruppo di Guerriglia Verde - Apl iniziasse su via Monteverdi la sua opera di lotta al degrado e all'incuria iniziando a piantumare nuove piante negli spazi lasciati vuoti, il muro aveva già iniziato a prendere forma ma non in maniera organica - si legge in una nota -. Ora, grazie alla volontà di Alessio Tedeschi e Andrea Spognardi, che hanno recepito le richieste e coordinato le operazioni di messa in pratica, l'opera è completa ed ha una sua organicità e un forte significato sentimentale oltre che artistico”.

“La realizzazione è stata effettuata da due giovani artiste apriliane, specializzate in opere di street art e quest'opera rappresenta una riuscita fusione tra vecchio e nuovo. Infatti, è da ricordare come il muro faceva parte del vecchio "Bullonificio" una delle prime aziende portate ad Aprilia dal boom economico della fine degli anni '50, di cui è rimasto solo la parte perimetrale. Ora, anche la Regione Lazio sta vagliando la proposta già presentata di tutelare questi manufatti facendoli rientrare nella normativa che protegge la cosiddetta "archeologia industriale", come hanno già fatto tante regioni italiane come ad esempio l'Umbria e la Puglia solo per citarne alcune”.

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Domenica è stata apposta anche una targa commemorativa. “Ora - proseguono da Apl - chiederemo al Comune di Aprilia di far assurgere il Muro del Ricordo a monumento cittadino, nella speranza che venga dimostrata sia sensibilità artistica che morale, di fronte ad un opera che rappresenta la tangibile dimostrazione di come sia possibile riqualificare aree abbandonate senza gravare di un centesimo sulle casse pubbliche. Inoltre, contatteremo anche il Presidente Zingaretti e i nostri referenti politici in Regione Lazio, per iniziare l'iter di tutela anche presso la Pisana”.
 

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