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Cronaca Cisterna di Latina

Narcotraffico a San Lorenzo, 28 arresti tra la Capitale e la provincia pontina

L'operazione della Guardia di Finanza del comando provinciale di Roma hanno eseguito un'ordinanza cautelare a carico di 28 persone appartenenti a due gruppi criminali. Otto arresti eseguiti tra Cisterna e Aprilia

Dalle prime luci dell’alba, circa 200 Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito, nelle province di Roma e Latina, una misura cautelare emessa dal Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 28 soggetti, tutti indiziati di appartenere a un’articolata associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, con base operativa nel quartiere di San Lorenzo. Otto gli arresti eseguiti in provincia di Latina,tra Cisterna e Aprilia.

I provvedimenti scaturiscono da una minuziosa attività investigativa, durata oltre un anno e condotta dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata – anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, all’esito dei quali è stata accertata l’operatività, nella Capitale, di due sodalizi i cui membri sono responsabili di narcotraffico. Le indagini hanno avuto origine dalla nota operazione “Druso-extra fines” che il 4 ottobre scorso ha portato all’arresto, nel Lazio, in Sicilia, in Lombardia, in Piemonte, in Emilia Romagna e in Germania, di 37 appartenenti al clan gelese Rinzivillo, oltre al sequestro di beni e società per circa 11 milioni di euro.

In quel contesto, i militari del Gico di Roma avevano rilevato l’esistenza di contatti tra il boss di “Cosa nostra” Salvatore Rinzivillo e un pregiudicato romano, Maurizio Pasquetto per affari illeciti nel settore del traffico di droga. Le investigazioni avviate sul conto di quest’ultimo, gravato da numerosi precedenti specifici, hanno evidenziato che l’uomo fosse al vertice di un autonomo contesto delinquenziale, dedito al commercio di ingenti partite di stupefacenti, soprattutto cocaina e marijuana.

Le indagini hanno portato a scoprire che Pasquetto aveva creato, presso la propria abitazione nel quartiere di San Lorenzo, un vero e proprio “supermarket” della droga, aperto 24 ore su 24, in cui era possibile acquistare qualunque tipo di stupefacente, anche consumandola direttamente sul posto. Le indagini hanno poi consentito l’individuazione di un secondo sodalizio criminale che si riforniva di droga da smerciare in tutta la regione. Vertice di questa associazione per delinquere è risultato essere il pregiudicato Gennaro Amato, di Cisterna.

I Finanzieri hanno scoperto che Amato aveva reinvestito i proventi delle sue attività illecite nell’acquisizione di due società di capitali operanti nel settore del noleggio di autovetture di lusso, le cui cariche societarie e amministrative erano state formalmente attribuite a due prestanome per eludere le disposizioni di legge in tema di misure di prevenzione patrimoniale.

Il Gip del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro preventivo del capitale sociale e del compendio aziendale delle due imprese, per un valore di circa 600mila euro. Oltre alle misure cautelari oggi in esecuzione, per 20 soggetti in carcere e per i restanti otto agli arresti domiciliari, nel corso delle indagini le Fiamme Gialle avevano arrestato altre tre persone in flagranza di reato e sequestrato circa 5,5 chilogrammi di cocaina e 6 di marijuana.

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