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Cronaca San Felice Circeo

Omicidio a borgo Montenero, fermato l’assassino: è un 36enne di Sabaudia

L'uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l'accusa di omicidio volontario e rapina; dopo un lunghissimo interrogatori ha confessato l'orrendo delitto dell'81enne Anna Vastola

Un lunghissimo interrogatorio quello condotto dai carabinieri, coordinati dal colonnello Giovanni De Chiara, e dal sostituto procuratore Valerio De Luca, che per quasi l’intera notte hanno ascoltato Daniele Cestra, 36 anni di Sabaudia.

Il suo nome era emerso grazie alle tracce che lo stesso aveva lasciato all’interno della villetta di borgo Montenero, a San Felice Circeo, dove Anna Vastola, 81 anni, era stato trovata morta, con il cranio fracassato, la mattina del 10 dicembre. Il decesso risaliva alla sera prima.

Già nell’immediato gli inquirenti avevano ipotizzato una rapina finita male, una linea investigativa che si è fatta sempre più concreta con il passare delle ore.

Determinanti le tracce lasciate all’interno della casa, inviate nei laboratori della scientifica. Dall’analisi dei reperti è spuntato il nome del 36enne, nato a Latina, con diversi precedenti per furti e rapine. Proprio nel giorno in cui la comunità dava l’ultimo saluto alla povera anziana, l’indagato è stato portato in caserma.

Per l’intera giornata di sabato è stato sottoposto a interrogatorio. Daniele Cestra non ha ceduto, fino a quando, nella tarda serata, ha compreso che la Procura aveva intenzione di emettere un fermo per omicidio. A quel punto è crollato di fronte alle domande del magistrato e ha confessato l’orrendo delitto.

Secondo una prima ricostruzione, nella serata di lunedì mentre la donna si apprestava a cenare, è stata aggredita, a scopo di rapina, da una persona che si era introdotta in casa dopo rotto i vetri della  porta finestra della cucina. A quel punto 81enne, nel tentare una improbabile fuga è stata raggiunta nel corridoio e colpita a morte con un corpo contundente alla testa. L’aggressore, dopo aver messo a soqquadro l’intero appartamento si è allontanato da un ingresso secondario, lasciando alcune tracce del suo passaggio che, scrupolosamente repertate dagli investigatori dell’Arma, hanno consentito di dare un volto all’assassino.

Anna Vastola sarebbe stata uccisa per poco più di cinquanta euro. Dalla sua casa, dove viveva da sola, Cestra avrebbe portato via anche una pistola regolarmente detenuta dal marito della vittima e una fisarmonica.

Nel corso della notte Cestra è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di omicidio volontario e rapina, nell’attesa della convalida del giudice.

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