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Cronaca Minturno

Omicidio a Scauri, Di Caprio si difende: “Non volevo ucciderlo. E’ stato un incidente”

Interrogatorio per il 34enne accusato di aver ucciso venerdì sera Cristiano Campanale; ha detto di aver perso il controllo dell’auto. Oggi pomeriggio i funerali del 27enne

Si è difeso rispondendo alle domande del magistrato e ha ribadito più volte che non aveva alcuna intenzione dei uccidere. Eduardo De Caprio, detenuto nel carcere di Cassino, è stato ascoltato a lungo ieri mattina dal giudice per le indagini preliminari di Cassino Gabriele Montefusco per rispondere di omicidio volontario e tentato omicidio per avere investito e ucciso il 27enne Cristiano Campanale e avere ferito il fratello travolgendoli con la propria auto a Scauri di Minturno nella serata di venerdì 25 gennaio.

Assistito dall’avvocato Domenico Iaderosa, il 34enne imprenditore ha raccontato che si è trattato soltanto di un incidente, di avere perso il controllo della Ford Fiesta finendo addosso alla vittima e ha aggiunto che non aveva alcuna intenzione di uccidere negando anche qualsiasi tipo di premeditazione. A conclusione dell’interrogatorio di convalida il gup ha convalidato l’arresto e per ora il 35enne resta in carcere.

Ora la difesa deciderà come muoversi e se, alla luce delle perizie, cercherà di supportare la tesi dell’incidente alla luce del fatto che la vittima è stata ferita mortalmente da un palo di un segnale stradale. Questo potrebbe portare ad una richiesta di derubricazione del reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale alleggerendo la posizione di Di Caprio.

I funerali di Campanale si terranno questo pomeriggio alle 15 presso la chiesa di San Pietro a Minturno.

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