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Cronaca

Uccise il padre dopo una lite, condanna definitiva a 7 anni e 6 mesi per Cristian Canò

La sentenza della Cassazione nei confronti del giovane di Cisterna accusato dell'omicidio del padre Gennaro avvenuto il 21 dicembre del 2012 al lido di Latina. Prelevato mentre era all'università è stato portato in carcere

E’ stata ridotta a sette anni e sei mesi la condanna, ora definitiva, per Cristian Canò, il giovane che il 21 dicembre del 2012 sul lungomare di Latina al termine di una lite uccise il padre Gennaro. 

Ieri la sentenza dei giudici della Corte di Cassazione nei confronti dello studente di Cisterna che ha ottenuto un ulteriore sconto di sei mesi - la pena in Appello era stata di 8 anni -. 

Con il pronunciamento di ieri, ora la condanna per Cristian Canò diventa definitiva; il ragazzo nel pomeriggio è stato prelevato dalla polizia mentre era all’università, dove si era iscritto dopo il diploma attenuto alle scuole superiori grazie a dei permessi speciali, ed è stato condotto in carcere. 

Il ragazzo di Cisterna, che subito era riuscito ad ottenere i domiciliari, nel maggio del 2014 in primo grado era stato condannato dal tribunale di Latina, con il rito abbreviato, a 14 anni di reclusione; nell'aprile dello scorso anno, poi, la prima sezione della Corte D’Appello di Roma aveva stabilito una pena a otto anni. 

I fatti risalgono al 21 dicembre del 2012; quel giorno Cristian Canò aveva accettato di incontrare il padre per parlare della loro situazione familiare dopo la separazione dei genitori a patto che, come aveva detto agli inquirenti, non si fosse fatto cenno alla madre; ma al culmine di una lite violenta, nel corso della quale la vittima avrebbe offeso la sua ex moglie e in seguito anche ad uno pugno ricevuto, il giovane aveva colpito l’uomo con un pezzo di legno.

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