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Cronaca Terracina

Omicidio Del Prete: Cerasoli e Bandiziol in silenzio dal gip

Si è svolto questa mattina l'interrogatorio di convalida per Roberto Bandiziol e Marino Cerasoli. Secondo gli inquirenti sarebbero coinvolti nell'omicidio del commerciante di Terracina

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere le due persone arrestate tre giorni fa perché ritenute coinvolte nell’omicidio di Vincenzo Del Prete, il commerciante di Terracina ucciso nella sua abitazione di via Macchia di Piano a borgo Hermada con sei colpi di pistola.

Questa mattina il giudice per le indagini preliminari Guido Marcelli si è recato nel carcere di via Aspromonte per l’interrogatorio di convalida: sia Roberto Bandiziol, 55 anni, ex carrozziere residente a Latina che Marino Cerasoli, 49 anni di San Felice Circeo, hanno preferito restare in silenzio.

Il gip ha quindi convalidato l’arresto e confermato la custodia in carcere. A difenderli gli avvocato Renato Archidiacono, Silvia Siciliano e Domenico Bianchi.

Secondo la ricostruzione degli agenti della squadra Mobile e del commissariato di Terracina, Cerasoli avrebbe avuto un debito con del Prete che non aveva intenzione di saldare, tramite il carrozziere Bandiziol avrebbe incaricato Tommy Maida e Gianpiero Maglietta, i due apriliani arrestati perché ritenuti gli esecutori materiali, di uccidere Del Prete.

Stando alle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Gregorio Capasso, avrebbero ricevuto la pistola da Bandiziol.

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