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Cronaca Sabaudia

Omicidio di Fabrizio Moretto, disposti nuovi accertamenti scientifici

Incidente probatorio per affidare ad un esperto l’incarico per nuovi stub. Oltre a Ermanno D’Arienzo ci sono due indagati a piede libero

La Procura della Repubblica di Latina ha chiesto e ottenuto che vengano effettuati nuovi accertamenti tecnici nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Fabrizio Moretto, ucciso con un colpo di pistola alle spalle il 21 dicembre 2020 mentre rientrava a casa a Bella Farnia, a Sabaudia.

Per quella morte è in carcere Ermanno D’Arienzo, accusato di omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione, detenzione abusiva e porto illegale di arma da sparo. Al suo arresto si è arrivati partendo dalla morte di Erik D’Arienzo, figlio dell’indagato, deceduto un paio di mesi prima dopo essere stato picchiato violentemente. Moretto era tra gli indagati e il padre della vittima secondo gli investigatori si sarebbe vendicato uccidendolo.

Ieri in sede di incidente probatorio, richiesto dalla procura, il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese ha affidato l’incarico a un esperto per effettuare un nuovo stub che riesca a stabilire – cosa che finora non è stata possibile – se Ermanno D’Arienzo era presente sul luogo della sparatoria il giorno dell’omicidio e verificare eventuali contaminazioni da polvere da sparo. Gli accertamenti saranno effettuati dal dottor Marco Allievi al quale in udienza è stato affidato l’incarico che dovrà espletare entro 60 giorni.

Nell’inchiesta, oltre a D’Arienzo, sono state iscritte nel registro degli indagati a piede libero altre due persone.

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