Omicidio di Gloria Pompili, a giudizio i tre aguzzini della ragazza
Il giudice ha rinviato a giudizio la cugina e il suo compagno e il marito della vittima. Maltrattamenti anche ai figli della ragazza di 3 e 5 anni
Compariranno nell'aula di tribunale il prossimo 6 novembre, davanti alla Corte d'Assise, i tre aguzzini responsabili della morte di Gloria Pompili, 23 anni, uccisa di botte la sera del 23 agosto scorso, a Prossedi, mentre tornava verso Frosinone. Il giudice ha rinviato a giudizio la cugina della vittima Loide Del Prete, 40 anni, il suo compagno Saad Mohamed Elesh Salem, 24 anni, egiziano, e il marito della vittima, fratello di Elesh, Hady Saada Mohamed Mohamed, 30 anni. I primi due sono direttamente accusati della morte della ragazza per maltrattamenti aggravati.
Omicidio di Gloria Pompili: arrestati i parenti
La giovane Gloria, che subiva vessazioni quotidiane, era stata pestata anche quel giorno. Un'aggressione talmente violenta da provocarle la fratture delle costole, lesionarle il polmone e procurarle la frattura della milza con una conseguente emorragia. Gloria si era sentita male in macchina mentre la cugina e il compagno la riportavano a casa dopo una giornata trascorsa sulla strada. Si è accasciata ed è morta, accanto ai suoi figli di 3 e 5 anni che erano in auto insieme a lei.
Poco dopo i carabinieri avevano ricostruito il drammatico quadro, accertando le violenze a cui la donna era costretta ogni giorno da parte dei suoi parenti. Tutti e tre gli imputati comparsi oggi in aula sono accusati anche di maltrattamenti in famiglia ai danni dei figli di Gloria, che in un'occasione erano addirittura finiti in ospedale.