Omicidio Piccolino, proseguono le indagini dopo il fermo di Rossi: si cerca l’arma
Vanno avanti le indagini della polizia anche dopo il fermo del 59enne di Cellule che nella notte ha confessato l'omicidio. Intanto si cerca l'arma del delitto; durante la perquisizione nella villa di Rossi rinvenuti 4 fucili
Dopo la svolta di ieri nelle indagini sull’omicidio di Mario Piccolino e il fermo di ieri Michele Rossi, continuano ancora in queste ore le indagini da parte della polizia.
L’attenzione degli inquirenti è concentrata ora sulla ricerca dell’arma del delitto, che i primi risultati balistici sembrano confermare sia stata una pistola a tamburo calibro 22.
Già dopo il fermo di ieri pomeriggio la polizia ha eseguito un’accurata perquisizione all’interno della villa di Santi Cosma e Damiano dell'imprenditore 59enne di Cellole, durante la quale sono state rinvenute anche diverse armi, tra cui 4 fucili legalmente detenuti.
Intanto nella notte, ascoltato a lungo negli uffici del commissariato di Formia, ha Rossi confessato l’omicidio dell'avvocato e blogger 71enne avvenuto nel pomeriggio del 29 maggio scorso nello studio legale di Piccolino a Formia. Per i prossimi giorni si attende la convalida del fermo.