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Venerdì, 24 Marzo 2023
Cronaca

Omicidio nell’albergo, una messa a Castelforte: “Il male non potrà mai scrivere l’ultimo parola”

Il sindaco Pompeo: “Attendiamo il ritorno di Miriam che dobbiamo proteggere da ogni desiderio di curiosità e pettegolezzo”. Poi le parole dedicate alla vittima, Giovanni Fidaleo, e al carabinieri che ha sparato, Giuseppe Molinaro

E’ sconvolta la comunità di Castelforte, piccolo paese con poco più di 4mila abitanti nella provincia di Latina. Quanto accaduto nell’Hotel Nuova Suio con l’omicidio di Giovanni Fidaleo, 67enne titolare della struttura ricettiva, per mano del carabiniere Giuseppe Molinaro, e il ferimento della 31enne Miriam Mignano ha colpito profondamente tutti i suoi abitanti. 

Dopo le uniche dichiarazioni del sindaco Angelo Felice Pompeo, nell’immediatezza dei fatti, Casteforte si è chiusa nel silenzio; un silenzio che fa da contraltare al rumore dei colpi esplosi da Molinaro che hanno interrotto la tranquillità della vita del paese in un normale pomeriggio di marzo, e al clamore mediatico che l’omicidio e il tentato omicidio hanno necessariamente provocato. Un silenzio che è stato rotto nelle scorse ore dall’Amministrazione comunale. 

“La nostra comunità che è rimasta profondamente scossa dalla tragedia che stiamo vivendo vuole continuare a mantenere il silenzio - si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del Comune -. In unione con il parroco don Fabio invitiamo chi può e vuole a partecipare alla santa messa che sarà celebrata nella chiesa di San Rocco domani sera, sabato 11 marzo alle ore 17,30. Vivremo un momento di preghiera e raccoglimento pregando perché quanto accaduto non si ripeta mai più ed esprimere la nostra sentita vicinanza per ogni necessità e ogni bisogno”.

Poi a parlare è stato nuovamente il sindaco Pompeo. "Questa vita ci presenta spesso situazioni incredibili, complicate e, addirittura, assurde. Abbiamo però dentro di noi la possibilità di reagire e rispondere con umanità e coraggio vivendo l'inatteso. Ma c'è una forza che ci unisce e che ci sostiene: è la solidarietà e la passione per la vita buona. Oggi siamo uniti, solidali e vicini a Miriam e alla sua splendida famiglia. Sono convinto che il male non potrà mai scrivere l'ultima parola. Ora la nostra comunità attende il ritorno a Castelforte di Miriam che dobbiamo coccolare e proteggere da ogni desiderio di curiosità e pettegolezzo. Saremo vicini a Miriam e alla sua famiglia se sapremo essere vicini e riservati, solidali e protettivi come lo sono e lo sanno essere dei veri Amici. Una preghiera forte per Gianni e la sua famiglia attraversata da un enorme dolore. Un pensiero di vicinanza a Giuseppe per il dramma che vive con la sua famiglia” ha poi concluso il primo cittadino. 
 

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