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Cronaca Centro / Piazza del Popolo

No alla violenza, centinaia di donne al flash mob di piazza del Popolo

In tantissime hanno aderito al One Billion Rising" l'evento che si è svolto nel giorno di San Valentino in centinaia di piazze in tutto il mondo per dire di no alla violenza

Erano in tantissime ieri pomeriggio in piazza del Popolo; hanno ballato con il braccio e il dito indice alzato al cielo, al ritmo delle note della canzone “Break the Chain”, inno ufficiale dell’evento “One Billion Rising” l’evento che si è svolto nel giorno di San Valentino in centinaia di piazze in tutto il mondo.

“One Billion Rising” è la campagna mondiale lanciata in occasione del 15° anniversario del V-Day, il movimento globale fondato da Eve Ensler, per combattere la violenza, i maltrattamenti fisici, le mutilazioni genitali, l’incesto e la schiavitù sessuale a cui una donna su tre è sottoposta in ogni luogo nel mondo.

One Billion Rising, flash mob contro la violenza sulle donne

A Latina l’evento è stato organizzato dagli assessorati alle Pari Opportunità e ai Servizi Sociali insieme ad alcune associazioni, tra cui il centro Donna Lilith da sempre in prima fila per combattere qualsiasi forma di violenza contro le donne, e alcune scuole di danza.

E ieri pomeriggio di donne ce ne erano tantissime tutte unite in un solo grido “No more”.

IL VIDEO - ONE BILLION RISING A LATINA

SESA AMICI E SIMONETTA IMPERIA – Anche Sesa Amici, candidata alla Camera dei deputati nella lista del Partito democratico, e Simonetta Imperia, coordinatrice delle donne del Partito democratico in provincia di Latina, hanno partecipato al flash mob. “Deve essere un impegno comune – ha sottolineato Simonetta Imperia - quello di “ricostruire”, insieme alle parlamentari, alle tante associazioni che esistono, alle giovani donne, alle associazioni di categoria e alle forze economiche rappresentate da donne, una rete che porti avanti una battaglia culturale per contrastare la recrudescenza della violenza contro le donne, un fenomeno intollerabile e trasversale che scavalca qualsiasi barriera culturale e sociale”.

“È necessario lavorare su una serie di leggi di contorno e su una nuova disciplina legislativa che si occupi della violenza sulle donne – sostiene Sesa Amici  .È indispensabile ratificare la convenzione di Istanbul che ha l’obiettivo di proteggere le donne da ogni forma di violenza promuovendo la concreta parità tra i sessi. È altresì necessario programmare una serie di politiche che possano promuovere assistenza nei confronti di tutte coloro che abbiano subìto violenza. Su questo fronte occorre lavorare su leggi regionali che prevedano un centro antiviolenza in ogni comune”.

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