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Cronaca

Alba Pontina, sindaco Coletta: “Questi arresti dimostrano che si sta ripristinando la legalità”

Le parole del primo cittadino dopo l'operazione della polizia che ha portato ai 25 arresti nel clan Di Silvio. Le reazioni della politica

“Un sentito ringraziamento alla Procura e gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Latina”: a parlare il sindaco di Latina, Damiano Coletta, dopo l’operazione Alba Pontina che questa mattina ha portato all’arresto di 25 persone tra appartenenti e affiliati al clan Di Silvio. 

“Per la prima volta - prosegue il primo cittadino del capoluogo pontino - nell’ordinanza cautelare si contesta l’aggravante del metodo mafioso riconoscendo l’esistenza di un gruppo criminale autoctono, che ha un trascorso a Latina e si è radicato nel tessuto sociale e nella storia di questa provincia”. 

“I nuovi arresti eseguiti oggi confermano che viviamo una realtà complessa, purtroppo ancora inquinata che molti, troppi, sottovalutano o volutamente ignorano come di recente hanno dimostrato alcuni interventi e commenti ai rilievi mossi da quest’Amministrazione. Tuttavia ci dicono pure che si sta lavorando per ripristinare la legalità in un territorio sì difficile, ma composto per la prevalenza di persone per bene. Lo si sta facendo attraverso l’opera delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, sul cui operato rinnovo il più vivo e sincero apprezzamento, e attraverso l’azione amministrativa e un nuovo corso che vuole far ripartire questo territorio. 

Pensare che quest’ultima operazione esaurisca il tema della presenza delle mafie a Latina sarebbe un errore - conclude il sindaco Coletta -. Per ricostruire gli anticorpi contro la diffusione della criminalità organizzata c'è bisogno, per prima cosa, di avere consapevolezza di ciò che è accaduto. E c’è bisogno dell’attenzione e del contributo di tutti, di un’alleanza civile per rompere il silenzio e rispondere con fermezza attraverso la partecipazione. E così dimostrare che esiste una città consapevole, che non mette la testa sotto la sabbia ma si pone in gioco per il futuro di Latina e la dignità della gente che la abita”.  

"Plauso e soddisfazione" anche da parte del presidente della Provincia Carlo Medici che ha espresso la sua "gratitudine e dell’intera comunità provinciale alla Procura e agli agenti della Squadra Mobile della Questura di  Latina per l’esito della operazione che, nelle prime ore della mattinata, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ha portato ai 25 arresti del clan Di Silvio considerato per la prima volta un gruppo mafioso autoctono. Lo Stato, nonostante le difficoltà e a volte i limiti in termini di organici e risorse, c’è. Grazie dunque alla Magistratura e alla Polizia di Stato che, proseguendo le precedenti operazioni hanno colpito l’attività criminale svolta dalle persone coinvolte assicurandole alla giustizia".

Le reazioni della politica locale 

Diverse le reazioni della politica locale dopo gli arresti di oggi

“Grazie alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, allo Sco e alle Squadre Mobili di Roma e Latina per l’Operazione ‘Alba Pontina’ che ha portato agli arresti di 25 appartenenti al clan Di Silvio. Un clan che, in alleanza con quello dei Ciarelli, in questi anni ha operato a Latina in posizione egemone nella gestione degli affari criminali - scrive in una nota il presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi -. La contestazione al clan Di Silvio del reato di associazione mafiosa, per la prima volta ad un sodalizio criminale autoctono di Latina, rappresenta un salto di qualità nell’adozione del metodo mafioso da parte del clan Di Silvio, condizionando la qualità della convivenza civile del capoluogo pontino con una notevole dose di violenza e intimidazione. La DDA di Roma, coordinata dal Procuratore Aggiunto Michele Prestipino, si inserisce in maniera lungimirante nel percorso di evoluzione della giurisprudenza in materia, secondo i principi delle ultime sentenze della Corte di Cassazione. La DDA di Roma con l’Operazione ‘Alba Pontina’ aggiunge un nuovo tassello storico e giudiziario nel colpire ed individuare le trasformazioni socio-criminali delle mafie capaci di insediarsi in territori diversi con metodi nuovi, ma con identiche finalità di acquisizione di potere economico, mediante l’assoggettamento e l’omertà”.  

"Desidero ringraziare, a nome mio e del Consiglio regionale del Lazio, gli agenti della Polizia di Stato di Latina per l'imponente operazione di sicurezza sul territorio pontino. Un'azione importante, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, che mette fine finalmente a violenze, vessazioni e intimidazioni tipiche della criminalità organizzata. Gli arresti di oggi testimoniano ancora di più che contro le mafie non abbasseremo mai la guardia” commenta il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori.

“Un lavoro egregio condotto all’insegna dell’impegno e della ferma volontà di garantire legalità e sicurezza ai cittadini di Latina e della sua provincia - dichiara in una nota il presidente della Commissione sanità della Regione Lazio, e consigliere pontino, Giuseppe Simeone -. A tutte le forze dell’ordine, alla Polizia di Stato, alla Squadra Mobile di Latina, diretta dal vice questore Carmine Mosca, e alla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, ad ogni singolo uomo e donna che ha contribuito a qualsiasi livello a portare a termine indagini complesse e articolate, vanno il plauso e il ringraziamento mio personale e quello di tutti i cittadini che ho l’onore di rappresentare per aver tutelato la sicurezza e la legalità sul nostro territorio. Questa operazione di polizia testimonia l’impegno e la passione di tutti quei poliziotti, carabinieri e magistrati che nel silenzio del loro dovere e incarnando l’alto senso delle istituzioni di cui sono custodi portano i risultati alla comunità a fronte di fin troppe parole. Dobbiamo continuare su questa strada estirpando il cancro della criminalità che con i suoi tentacoli cerca di minare un territorio sano fatto di persone oneste”.

“Complimenti alle Forze dell'ordine e alla magistratura” dichiara in una nota - il consigliere comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia Alessandro Calvi -. Si tratta dell’ennesima dimostrazione dell’efficienza e dell’ottimo lavoro che ogni giorno gli uomini e le donne delle forze dell’ordine portano avanti per la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legalità sul territorio. Spiace solo constatare l’atteggiamento di qualche detrattore dell’ultima ora più proteso a denigrare la nostra città e il suo territorio piuttosto che a riconoscere che, come in tutte le realtà, al cancro della criminalità che va estirpato e combattuto si alterna una comunità fatta di cittadini, imprenditori e lavoratori onesti. Esiste una comunità fatta di valori e di legalità che non merita in alcun modo di essere confusa con i criminali e che come tale va difesa con quell’orgoglio di appartenenza che evidentemente qualcuno preferisce ignorare strumentalizzando fatti di cronaca in cerca di streghe da sacrificare sull’altare dell’inquisizione. Una comunità sana che, da parte di chi come noi rappresenta le istituzioni e la politica, merita di essere sostenuta e difesa, non condannata in modo bieco e generalizzante sotto l’etichetta ‘mafiosa’ o ‘camorrista’. Questo significa avere alto senso delle istituzioni, questo significa avere il senso pratico della comunità che rappresentiamo. Puntare il dito e fare di tutta l’erba un fascio non porta da nessuna parte ma qualifica chi di questo atteggiamento fa un’arma puntata sulla dignità della nostra città e della nostra provincia”. 

“Il successo dell’operazione denominata ‘Alba Pontina’” che ha inflitto un durissimo colpo alla criminalità organizzata nella città di Latina e nella provincia è il simbolo dell’egregio lavoro di coordinamento delle forze dell’ordine e di attenzione al nostro territorio svolto dal Questore di Latina e dal Questore di Roma che con grande sinergia hanno operato per raggiungere questo determinante traguardo per la tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini. Sono certo che questo sia solo uno dei tanti obiettivi che saranno raggiunti a difesa delle nostre comunità, all’insegna dell’alto senso delle istituzioni e di quel rigore umano, professionale e morale che sono il primo vero grande deterrente per sconfiggere la criminalità organizzata” commenta in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, Sen. Claudio Fazzone.

“Un plauso ai magistrati e agli uomini delle forze dell'ordine, che meritano senza dubbi più fondi e personale per garantire la legalità  sul territorio, per l'importante operazione Alba pontina compiuta questa mattina - commenta in una nota il capogruppo della Lega in Regione Lazio, Orlando Angelo Tripodi - La criminalità organizzata va combattuta senza se e senza ma! Vorrei ricordare al sindaco di Latina, Damiano Coletta, che il valore della legalità è diffuso non solo tra i cittadini ma anche tra i suoi avversari politici, compreso il sottoscritto. Si risparmi le sue lezioncine, anzi si iscriva ad un corso per amministratori pubblici: ogni giorno, infatti, aumenta il distacco tra il Sindaco e la città, quest'ultima offesa sia dall’attività amministrativa che dall'accostamento con la mafia. La responsabilità penale è sempre personale, aspettiamo le sue scuse!'.

“Pieno sostegno alle forze dell’ordine e alla magistratura che hanno portato a termine l’operazione Alba Pontina che ha sgominato un’associazione criminale i cui componenti sono ritenuti responsabili di estorsioni, violenze private, riciclaggio e reati elettorali nel capoluogo pontino e per  la prima volta ad un clan autoctono viene contestato il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso - ha detto il consigliere regionale del Pd Salvatore La Penna che plaude al lavoro dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia, dei Questori di Roma e Latina -. L’operazione rappresenta una ulteriore dimostrazione della battaglia che forze dell’ordine e magistratura combattono quotidianamente e con grande impegno contro la presenza della criminalità organizzata sul nostro territorio. Un  impegno che ha come obiettivo quello di garantire la legalità e rispristinarla quando questa si insinua nel tessuto economico e sociale con conseguenze pericolose per i singoli cittadini e per l’intera comunità, costretta a sopportare violenze e intimidazioni. Avere sgominato questo gruppo criminale significa avere liberato la città da un pesante fardello alle forze dell’ordine e alla magistratura va il nostro ringraziamento oltre che il pieno sostegno al loro lavoro quotidiano nella lotta ad ogni forma di criminalità e sopraffazione”.
 

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