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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Arpalo, le condizioni di Maietta incompatibili con il carcere: l'esito della perizia

Non andrà in carcere al momento il commercialista pontina accusato di associazione a delinquere e finito agli arresti insieme ad altre 12 persone

Non sono compatibili con il carcere le condizioni di Pasquale Maietta. Secondo la perizia medico legale del tenente colonnello dei carabinieri Maria Elena Silviotti su incarico del gip di Latina, l’ex deputato, arrestato nell’operazione Arpalo, non può stare in carcere a causa della ferita provocata da un incidente avvenuto nella sua casa mentre lavorava con una motozappa. L’incidente, avvenuto una settimana prima degli arresti, gli ha causato un taglio profondo che ha danneggiato il muscolo del polpaccio.

Subito dopo Maietta era stato soccorso da un’eliambulanza e trasferito al San Camillo e nei giorni successivi nella clinica romana Pio XI dove lunedì 16 aprile gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’ex deputato si trova quindi ancora ricoverato nella struttura privata, piantonato dalla polizia penitenziaria. Secondo gli accertamenti medico legali, le sue condizioni non sono al momento compatibili con il carcere ma l’ex deputato può essere trasferito in una struttura sanitaria pubblica o privata. Non è escluso quindi che per lui venga disposto un trasferimento verso un altro nosocomio.

Nei giorni scorsi Maietta, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. A suo carico restano le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, a reati tributari e societari, al riciclaggio e al trasferimento fraudolento di valori.

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