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Cronaca

Operazione Mosaico, perquisita l'abitazione dell'ex presidente del centro islamico

Mohamed Manai non era stato trovato in casa durante le perquisizioni del 29 marzo scorso. L'uomo, insieme ad altri 9 stranieri residenti a Latina, risulta indagato

E' stata perquisita dalla Digos di Latina anche l'abitazione di Mohamed Manai, uno dei dieci indagati nell'ambito dell'inchiesta Mosaico, che il 29 marzo scorso ha portato all'arresto di cinque stranieri  che facevano parte della rete di contatti dell'attentatore di Berlino Anis Amri. All'appello mancava solo l'ex presidente del centro islamico di Latina che si era allontanato dal capoluogo e che la Digos non aveva trovato nel suo appartamento popolare.

Secondo le prime informazioni Manai, dopo aver saputo di essere indagato nell'ambito di un'indagine legata al fondamentalismo islamico, si è reso disponibile e ha avvertito le forze dell'ordine che sarebbe rientrato in città. La sua abitazione è stata quindi perquisita ieri dalla Digos, che ha acquisito alcuni dispositivi informatici sul cui contenuto saranno condotte verifiche e approfondimenti.

A fare il nome dell'ex presidente del centro islamico del capoluogo era stato Montassar Yaakoubi, il tunisino che aveva ospitato Amri a Campoverde durante la sua permanenza nel territorio pontino. Yaakoubi avrebbe parlato agli investigatori di una serie di incontri tra un gruppo di connazionali con posizioni estremiste, che avvenivano dopo la preghiera del venerdì in moschea e a cui avrebbe partecipato anche Manai. Le verifiche degli investigatori puntano ora a chiarire proprio questo aspetto. 

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