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Cronaca

Operazione Super Job, arrivano le prime richieste di condanna

Processo con rito abbreviato per gli imputati dell'inchiesta sulla maxi evasione fiscale

Nuova udienza preliminare ieri mattina davanti al gup del Tribunale di Latina Giorgia Castriota del procedimento Super Job, l’inchiesta che ha portato all'arresto nel febbraio scorso di 18 persone accusate di far parte di una organizzazione criminale, operante su scala internazionale, dedita alla commissione di una serie indeterminata di reati tributari e di reati contro la pubblica amministrazione tra cui quello di evasione delle imposte. Il tutto per un giro di affari di 90 milioni di euro. In aula è iniziata la discussione sulla posizione degli imputati che nei mesi scorsi avevano chiesto di essere giudicati con il rito immediato usufruendo così dello sconto di un terzo della pena.

A depositare una richiesta in tal senso sono stati Vincenzo Marrazzo, Fabio Cardenia, Simona Nardi, Enrico Fiorillo, Marco Cristofaro, Rinaldo Moscatelli, Graziella Caddeo, Federico Paloni, Clementina Sprela e Carmine Speranza, Corrado Stoppa, Alessandro e Andrea Aquilini.

Ieri in aula è stata discussa la posizione di quattro imputati, quelli che hanno scelto l’abbreviato condizionato: Andrea e Alessandro Aquilini per i quali il pubblico ministero Giuseppe Bontempo ha chiesto una condanna a tre anni e otto mesi ciascuno; Paoloni per il quale ha chiesto tre anni e 10 mesi così come per Cristofaro. Poi il rinvio alle prossime udienze del 22 gennaio, 5 e 19 febbraio 2019 per concludere le discussioni prima che il gup si ritiri in camera di consiglio per la sentenza.

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