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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Corruzione e appalti truccati, scatta l'operazione "Tiberio": 10 arresti

L'operazione ha portato a 10 arresti Le indagini partono dagli abusi edilizi connessi alla realizzazione dell'albergo 'Grotte di Tiberio" e arrivano fino a Prossedi e Priverno. Carabinieri: "Un vero e proprio sistema corruttivo che riusciva ad inquinare le gare pubbliche"

Corruzione ed associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti: questi i reati di cui sono considerati responsabili a vario titolo i 10 arrestati questa mattina nell’ambito della brillante operazione dei carabinieri del comando provinciale denominata “Tiberio”.

I militari da stamattina all’alba hanno dato esecuzione ai 10 provvedimenti di misura cautelare - di cui 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 6 agli arresti domiciliari - emessi dal Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario.

In manette anche l’attuale sindaco di Sperlonga, ed ex presidente della Provincia, Armando Cusani.

L’HOTEL GROTTE DI TIBERIO - I provvedimenti sono scaturiti da un’articolata attività d’indagine, avviata dal Nucleo Investigativo e coordinata dal sostituto procuratore Valerio De Luca, a seguito di approfondimenti, spiegano i carabinieri, sul procedimento relativo al “mancato intervento da parte del Comune di Sperlonga in relazione agli abusi edilizi connessi alla realizzazione del locale albergo ‘Grotte di Tiberio’”.

Le indagini, condotte inizialmente dalla Stazione Carabinieri di Sperlonga avevano consentito di accertare “l’inerzia dei responsabili dell’ufficio tecnico del locale Comune che si erano succeduti nel tempo, nell’avvio della procedura di ripristino dello stato dei luoghi, in applicazione della legge 380/2001, nonostante fosse evidente l’esistenza di un abuso edilizio emerso durante e dopo la realizzazione dell’albergo”, peraltro sancito da una sentenza di condanna emessa dalla Corte di appello di Roma nel 2014. “In relazione  a tale circostanza - spiegano ancora i carabinieri - era stata ipotizzata anche l’ipotesi di corruzione in capo ai responsabili dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sperlonga che si erano succeduti nel tempo".

LE ULTERIORI INDAGINI - Nel gennaio del 2016, poi, la Procura di Latina ha delegato il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina ad effettuare ulteriori accertamenti finalizzati a sviluppare alcuni aspetti emersi durante le pregresse indagini ed approfondire gli illeciti rapporti fra gli indagati.

“Le investigazioni, svolte dal Nucleo Investigativo in collaborazione con il personale del Norm della Compagnia di Terracina, oltre a confermare la sussistenza dei reati di corruzione in precedenza richiamati, hanno consentito di accertare l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di turbata libertà degli incanti ed alla corruzione, al fine di pilotare le aggiudicazioni delle seguenti gare di appalto: alla valorizzazione del complesso archeologico Villa Prato di Sperlonga per un importo di 700mila euro; ristrutturazione del Comune di Prossedi (LT) per un importo di 230mila euro; affidamento del Servizio di spazzamento delle strade extraurbane del comune di Priverno (LT) per un importo  di circa 40mila euro; restauro dell’istituto scolastico 'Don Andrea Santoro' di Priverno di circa 35mila euro".

TUTTI GLI ARRESTATI

IL “SISTEMA CORRUTTIVO” - Indagini queste, concludono i carabinieri che hanno consentito di “documentare l’operatività di un vero e proprio sistema corruttivo, attuato da una serie di società che, grazie alla collusione dei responsabili dei procedimenti, riusciva ad inquinare le gare pubbliche di piccole e medie dimensioni tentando, ed in alcuni casi riuscendovi, a predeterminare la scelta del contraente”. 
 

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