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Cronaca

“Opere Bluff”, i principali sprechi di denaro pubblico prodotti a Latina

Successo per il convegno di RinascitaCivile: "un'esposizione dettagliata e precisa delle opere pubbliche il cui comune denominatore è stato rappresentato nel tempo da un solo elemento: lo sperpero del denaro pubblico"

Dalle Terme di Fogliano all’infopoint di Latina Scalo, dall’Intermodale alla Cittadella Giudiziaria fino ai lavori al cimitero: sono queste alcune delle opere del capoluogo pontino “il cui comune denominatore è stato rappresentato nel tempo da un solo elemento: lo sperpero del denaro pubblico”.

Questi alcuni dei temi e degli ambiti toccati durante il convegno organizzato dall’associazione Rinascita Civile al liceo scientifico G.B. Grassi di Latina, dal titolo “Opere Bluff” per domenica 30 novembre; “30 come il giorno in cui si è svolta questa iniziativa, 30 come le diverse strutture pubbliche, la cui storia “politica” è stata dettagliatamente ricostruita attraverso la proiezione delle diapositive dai diversi relatori presenti, soci dell’associazione o semplici cittadini, che hanno volontariamente offerto il proprio contributo per effettuare un lavoro di ricerca basato su dati pubblici, delibere e documenti attendibili”.

“Un’esposizione precisa e dettagliata sui principali sprechi prodotti a Latina - spiegano dall’associazione -, un modo per trasmettere ai cittadini presenti coscienza e consapevolezza sullo stato attuale delle diverse opere pubbliche nella nostra città e, non ultimo, la voglia di tracciare una linea di demarcazione netta tra quanto accaduto nel passato e quanto è necessario fare in futuro.

Diversi i momenti che hanno emotivamente coinvolto il pubblico durante l’evento, coordinato da Ferdinando Cedrone, Silvia Pasquali Coluzzi e Marino Sabatino e Antonio Sorabella. Dal trailer di un minuto che ha aperto l’incontro, al video conclusivo realizzato per l’occasione dal regista Renato Chiocca fino ad arrivare al lungo applauso tributato al magistrato Lucia Aielli, la cui solidarietà è stata espressa in maniera compatta dalla popolazione del capoluogo pontino nella manifestazione organizzata in suo favore qualche giorno fa a Piazza del Popolo.

“La risposta dei nostri concittadini, coinvolti anche attraverso un sondaggio cartaceo che è stato rilasciato prima di iniziare il convegno, è stata sorprendente ha commentato soddisfatto Damiano Coletta, presidente dell’associazione Rinascita Civile che ha fortissimamente creduto in questa iniziativa -. Una testimonianza che da una parte gratifica il grande lavoro svolto da tutti i componenti dell’associazione, che ringrazio insieme a tutto lo staff organizzativo, impegnati da più di un anno nella realizzazione di un dossier dai dati inconfutabili, dall’altra sottolinea come ci sia nella nostra città un risveglio della coscienza civica.

Pensiamo di aver dato un segnale importante - conclude- nell’aver reso i cittadini più consapevoli su chi hanno affidato o potrebbero affidare in futuro le chiavi della città. L’indignazione che si percepiva dai loro volti a fine serata è stata la risposta più eloquente per sperare in un futuro diverso e certamente migliore per la nostra città”.

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