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Cronaca

Dopo i controlli arriva l’ordinanza, Di Giorgi contro la prostituzione

Il provvedimento voluto dal primo cittadino di Latina per contrastare i pericoli derivanti dai comportamenti connessi con l'esercizio della prostituzione su strada o su suolo pubblico

Solo l’altro ieri l’ultimo servizio delle forze dell’ordine finalizzato alla prevenzione e al contrasto della prostituzione, nell’ultimo periodo molto attente a porre un freno al fenomeno che sempre più sta dilagando nel capoluogo pontino.

Già qualche mese fa lo stesso sindaco Di Giorgi aveva chiesto maggiori controlli, ed oggi, anche a seguito di numerose lamentele da parte dei cittadini, il primo cittadino ha emesso un ordinanza per contrastare i pericoli derivanti dai comportamenti connessi con l’esercizio della prostituzione su strada o su suolo pubblico.

L’ordinanza, come ammette il sindaco di Latina, è stata emessa anche in considerazione del fatto che “sono pervenute recentemente numerose e reiterate segnalazioni da parte dei cittadini sulla presenza di persone dedite all’esercizio della prostituzione sulle strade del territorio”. Le strade dove maggiormente viene svolto l’esercizio della prostituzione, secondo una ricognizione effettuata dalla polizia locale, sono la S.R. Pontina 148, nel tratto di competenza comunale e nelle aree e vie adiacenti quali: strada Bassianese, strada del Sorbo, strada Mangano, strada Novella e strada Rio Martino

Il provvedimento è rivolto sia a coloro che svolgono l’attività di meretricio lungo le strade del capoluogo pontino, ma anche ai clienti e a quanti si apprestano a richiedere prestazioni sessuali.

“Considerato che – scrive Di Giorgi nella sua ordinanza - i comportamenti imprudenti ed imprevedibili di quanti, alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento, se alla guida di veicoli, possono determinare situazioni di grave pericolo per la sicurezza della circolazione stradale e quindi per l’incolumità pubblica; che l’esercizio della prostituzione su strada comporta una utilizzazione anomala del suolo pubblico con conseguente degrado dello stesso, causa la sporcizia prodotta dalle persone dedite al meretricio che gettano rifiuti e oggetti vari terra; preso atto che le modalità di esercizio di tale attività determinano l’incremento di una serie di fenomeni, anche di rilevanza penale, quali lo sfruttamento o favoreggiamento della prostituzione, adescamento, atti osceni, rapina, ecc; a decorre dal 15 settembre 2012 e sino al 15 dicembre 2012, per esigenze di pubblica sicurezza finalizzate a prevenire e ad impedire che il fenomeno della prostituzione possa aumentare, determinando effetti pregiudizievoli per la sicurezza delle persone, nel territorio comunale ed in particolare sulla strada regionale Pontina 148 e nelle aree e vie adiacenti quali: strada Bassianese, strada del Sorbo, strada Mangano, strada Novella e strada Rio Martino, è vietato:

- porre in essere comportamenti diretti in maniera inequivocabile ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, a mezzo di atteggiamenti di richiamo, di invito o nell’indossare abbigliamento indecente o indecoroso in relazione ai luoghi, ovvero mostrare nudità;
- chiedere informazioni, contattare o concordare, con le persone che pongano in essere i comportamenti di cui al punto precedente, prestazioni sessuali a pagamento;
- eseguire, se alla guida di veicoli, manovre pericolose o di intralcio alla circolazione e di accostarsi al margine della strada per porre in essere i comportamenti di cui al punto precedente;
- porre in essere atti sessuali su spazi ed aree aperti o visibili al pubblico”.

L’ordinanza in oggetto prevede le sanzioni penali e amministrative del caso.
 

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