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Cronaca

Precari Asl, gli Ordini del Lazio a Zingaretti: "Si tuteli la dignità"

Circa 600 rischiano di essere esclusi dal processo di stabilizzazione. La Federazione chiederà l'accesso a tutti gli atti delle Asl del Lazio e non esclude un ricorso all'autorità giudiziaria. Presto un incontro con tutta la categoria

Quello dei precari della Asl pontina è un caso unico nel Lazio e forse in tutta Italia. Dopo la presa di posizione dell’Ordine dei medici di Latina, che ha parlato di una denuncia in Procura e ha annunciato una richiesta di accesso agli atti, interviene anche la Federazione degli ordini provinciali dei medici di tutto il Lazio scrivendo una nota al presidente della Regione Nicola Zingaretti.

“La Federazione degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Regione Lazio – si legge -  esprime la volontà di tutelare il decoro e la dignità professionale, nonché l’autonomia e l’indipendenza di tutti i medici precari delle Aziende Sanitarie del Lazio e in particolare di alcune ASL dell’area metropolitana di Roma e di Latina, il cui contratto o rapporto di lavoro continuativo è stato prorogato di anno in anno nell’ultimo decennio”.

Si tratta di circa 600 precari, la gran parte dei quali resterà con ogni probabilità esclusa dal processo di stabilizzazione.

“Questi medici precari – rende noto l’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma  -avendo lavorato per anni per il Servizio Sanitario Regionale hanno maturato i diritti per aspirare legittimamente a essere stabilizzati, avvalendosi peraltro delle tutele di norme e leggi nazionali che ora sembra si vogliano eludere attraverso ricognizioni arbitrarie da parte di determinate Aziende Sanitarie”.

“Allo stato delle attuali procedure – viene sottolineato nella comunicazione al Governatore del Lazio -numerosi medici precari, in possesso dei requisiti di legge, si trovano così improvvisamente non solo nella più oscura incertezza rispetto al mantenimento del posto di lavoro ma anche nella situazione di vedersi negato il diritto a partecipare alle procedure concorsuali garantite dalla legge. Pertanto, la Federazione Regionale invita il Commissario ad Acta ad occuparsi “personalmente e immediatamente” della delicatissima e seria problematica, per rendere giustizia ai medici”.

E’ intenzione della Federazione chiedere inoltre l’accesso a tutti gli atti delle Asl del Lazio, come annunciato dal presidente Dario Chiriacò: “E in breve tempo – agiunge - indire un incontro con tutti gli interessati per trattare questa grave problematica alla presenza di esperti giuslavoristi e amministrativisti, per valutare approfonditamente gli aspetti giuridici della situazione e considerare le opportune azioni e iniziative. Non si esclude un ricorso all’Autorità Giudiziaria da valutare al termine di questo percorso che dovrà essere quanto più rapido possibile”.

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