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Il caso / Latina Lido

Organi trovati in mare a Latina, primi risultati degli esami. Procura: “Escluso siano umani”

Aggiornamenti sugli accertamenti sul fegato e il rene rinvenuti nelle acque di Foce Verde nei giorni scorsi. Cosa dicono gli esiti preliminari degli accertamenti di biologia molecolare e di natura anatomo patologica

Sono arrivati i primi risultati degli esami effettuati sui due organi, apparentemente un fegato e un rene, rinvenuti nelle acque del mare di Latina nei giorni scorsi. A darne notizia la Procura attraverso una nota in cui ha fatto sapere come dagli esiti preliminari degli accertamenti si possa escludere che siano di origine umana. 

“In relazione al rinvenimento di organi avvenuto nei giorni scorsi sul litorale di Latina - si legge nella nota a firma del procuratore Giuseppe De Falco -, i risultati preliminari degli accertamenti di biologia molecolare, nonché di natura anatomo patologica, disposti da questo Ufficio consentono di escludere che si tratti di organi umani”. 

Sono comunque in corso accertamenti ulteriori. I due organi erano stati trovati in due diversi momenti, a distanza di 24 ore, tra le giornate del 21 e 22 giugno vicino agli scogli nella zona di Foce Verde, sul litorale di Latina.

Un episodio che aveva attirato l’attenzione dei cittadini e di cui si era molto parlato; in entrambe le circostanze dopo le segnalazioni erano intervenuti gli uomini della Guardia Costiera che avevano proceduto al recupero e al sequestro probatorio dei due organi che, dopo essere stati fissati in formalina erano stati portati nell’istituto di anatomia patologica dell’Università di Tor Vergata a Roma per essere sottoposti ad esame medico legale ed anatomo patologico in considerazione del fatto, avevano proprio spiegato dalla Procura di Latina, “che gli organi umani hanno talvolta analogie di struttura e dimensioni con quelli animali”. 
 

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