Pestaggio a Ponza, l’arrestato si difende e ottiene gli arresti domiciliari
Udienza di convalida a Cassino per l’uomo accusato di avere violentemente aggredito il compagno della ex moglie
E’ tornato a Ponza in regime di arresti domiciliari l’uomo fermato qualche notte fa per avere aggredito e pestato – con l’aiuto di altre persone tra le quali il figlio 16enne – il compagno della ex moglie.
Accusato di lesioni e violazione del divieto di avvicinamento alla coniuge – provvedimento emesso in seguito ad una denuncia di lei per maltrattamenti – ieri ha partecipato all’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino Alessandra Casinelli.
L’uomo, assistito dall’avvocato Maurizio Forte, ha risposto alle domande del magistrato e fornito la sua versione di quanto accaduto qualche sera fa sull’isola. Ha innanzitutto spiegato che il tutto è avvenuto sotto la sua abitazione, dunque lui non si era avvicinato alla ex moglie violando la disposizione del magistrato. Ha poi detto che la coppia era arrivata sotto casa sua e il compagno della madre stava litigando con suo figlio in maniera violenta. Lui quindi si sarebbe avvicinato e lo avrebbe affrontato soltanto per difendere il ragazzo.
Il gip ha convalidato il fermo e accolto la richiesta della difesa di concedere gli arresti domiciliari mentre i carabinieri della compagnia di Formia e della stazione di Ponza proseguono le indagini anche per accertare il ruolo giocato dalle altre persone che hanno preso parte al violento pestaggio che peraltro è stato ripreso con la videocamera di un telefono cellulare e poi postato sui social.