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Cronaca

Massacra di botte la compagna e la segrega in casa, preso durante la fuga

Operazione degli uomini della volante dopo essere stati allertati dalla stessa donna che aveva approfittato della momentanea assenza dell'uomo, poi rintracciato e arrestato alla stazione pronto per partire

Ha picchiato selvaggiamente la compagna, colpendola violentemente con calci e pugni, segregandola poi in casa e togliendole anche il cellulare. Con le accuse di sequestro di persona e lesioni gravi stamattina a Latina gli uomini del terzo nucleo della squadra volante hanno arrestato un giovane di 33 anni di nazionalità romena.

A lanciare l’allarme la stessa donna di 42 anni approfittando della momentanea assenza dell’uomo; una volta giunti sul posto, nei pressi dell’Appia, gli agenti, insieme agli operatori del 118, si sono trovati davanti la vittima con evidenti ecchimosi sul volto tanto da essere trasportata con urgenza presso il pronto soccorso del Santa Maria Goretti, dove le venivano riscontrate fratture multiple al volto e una prognosi di 25 giorni.

Secondo quanto raccontato dalla stessa donna, che per paura di ritorsioni non aveva mai denunciato le violenze subite, l’aggressione, l’ultima quindi di una lunga serie, sarebbe avvenuta durante la sera precedente, quando il compagno, completamente ubriaco al ritorno da una cena con amici, senza alcun motivo apparente l’aveva a segregata in casa massacrandola di botte.

Immediate le ricerche dell’uomo da parte degli uomini della volante che lo hanno rintracciato alla stazione pronto a prendere un treno per Napoli.

Per lui sono – già noto alle forze dell’ordine per i reati di violenza sessuale e sequestro di persona – sono scattate le manette; domani mattina sarà processato con il rito direttissimo presso il tribunale di Latina.

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