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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Prampolini / Via dei Mille

Piscine comunali in Commissione Trasparenza, occhi puntati sul privato

Non si placa la polemica sulla malagestione del servizio pubblico sul mancato pagamento delle utenze al Comune. Il consiglio del 15 dicembre discuterà la risoluzione del contratto

Spiragli di luce sull’intricata questione delle piscine comunali di via dei Mille e soprattutto della malagestione del servizio pubblico da parte dell’ente privato. Questa mattina si è riunita la Commissione Trasparenza, su richiesta del consigliere comunale del Pd Giorgio De Marchis, per chiarire i termini della convenzione di gestione della piscina comunale da parte della società Nuoto 2000.

Alla seduta erano anche presenti gli uffici competenti e dell'ingegner Vigliarolo che hanno chiarito gli aspetti legati al mancato pagamento delle utenzeda parte della società privata. Ricordiamo che, come è stato confermato anche nell’assemblea di questa mattina, effettivamente il privato non ha pagato, dal 2009 ad oggi, le utenze di propria competenza al Comune, generando un vuoto che si aggira intorno ai 70-80mila euro.

“Le bollette del 2009 non sono state pagate dalla società Nuoto 2000 perché la stessa ha effettuato a proprie spese dei lavori di straordinaria manutenzione per un valore pari a debito maturato – si legge in una nota del presidente della Commissione Trasparenza Omar Sarubbo -. Dal 1 Gennaio 2010 invece gli uffici comunali hanno preteso il rispetto della convenzione ed il pagamento delle utenze che però non è mai avvenuto. Gli uffici comunali hanno scritto più volte agli interessati, alla ragioneria ed anche all'avvocatura per chiedere la risoluzione contrattuale anticipata per inadempimento. Sino ad oggi ciò non ha però sortito l'incasso delle somme pretese. La società privata, di contro, si è rivolta ai propri legali”.

Anche se alcuni nodi sono stati sciolti molti sono ancora i punti da risolvere: “si deve fare al più presto chiarezza perché, fatto non superfluo, stiamo parlando della gestione di un bene pubblico e di denaro pubblico” conclude Sarubbo.

A tal proposito già il prossimo 15 dicembre l'occasione sarà propizia per risolvere il problema perché nel corso del consiglio comunale già convocato si discuterà la mozione del Pd con la quale si chiede la risoluzione del contratto in oggetto.

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