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Cronaca

La denuncia: “Pochi uomini e strutture inadeguate. Poliziotti abbandonati”

L’amara analisi del segretario provinciale del Siulp Conte: “Dopo i plausi e la solidarietà per le brillanti operazioni i poliziotti restano di fatto da soli con i loro annosi problemi”. Po l’appello alle istituzioni

Strutture inadeguate, pochi uomini e mezzi: queste la situazione, più volte denunciata, in cui sono costretti a vivere i poliziotti della provincia di Latina. Una condizione in cui sono stati “abbandonati”, come sottolineano dal Siulp - Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia - che rivolge un accorato appello alle istituzioni.

Sono di poche settimane fa i plausi, e le manifestazioni di stime e solidarietà per gli agenti che hanno portato brillantemente a termine l’operazione Don’t Touch, ma “una volta spente le luci dei riflettori, constatiamo come le parole le porti via il vento e i poliziotti restano di fatto da soli con i loro annosi problemi di cui nessuno sembra volersi far carico” commenta amaramente il segretario provinciale del Siulp Nicola Conte.

“C’è stata, e tutti abbiamo potuto constatarlo, una sorta di gara tra istituzioni e politica, tutti a voler mettere la faccia e il nome accanto alle brillanti operazioni della Polizia di Stato, si è giunti, fatto unico nella storia della Questura di Latina, ad esprimere pubblicamente l’apprezzamento alla Polizia attraverso una pubblica manifestazione a cui tutti, o quasi, hanno voluto accostarsi” prosegue Conte; ma poi?

“E’ presto detto - continua ancora - vogliamo oggi denunciare a viva voce la kafkiana e scandalosa situazione in cui versano alcuni uffici della provincia, e le condizioni in cui operano gli uomini appena celebrati da tutte le istituzioni”.

LE STRUTTURE - “I locali che ospitano la Squadra Volante - spiega il sindacalista - cascano letteralmente a pezzi; i poliziotti sono costretti a lavorare in un tugurio, umido e maleodorante con l’acqua piovana che entra da ogni dove, le pareti scollate dal soffitto, i calcinacci che cadono sulle scrivanie, i servizi che definire igienici e ben più che un eufemismo”; gli stessi “vigili del fuoco a seguito di un sopralluogo avvenuto appena poche settimane fa hanno certificato la pericolosità dello stabile”

“Ma sembra che a nessuno importi - commenta Conte - non si riesce in alcun modo a far ristrutturare in maniera appena decente tali locali…  nessuno vuole farsi carico di un problema  tanto banale quanto grave per i poliziotti che vi operano”. Una situazione analoga quella che riguarda l’ufficio Immigrazione e i commissariati di Fondi, Gaeta di Terracina.

L’ORGANICO - Altro tema caldo quello dell’organico, “un dato significativo: appena ieri vi sono stati i movimenti del personale su scala nazionale. La Questura di Latina - prosegue Conte - ha perso solo nell’ultimo anno 18 uomini ed ecco come si è tradotta l’attenzione del Dipartimento della P.S.: zero uomini a Latina, zero a Cisterna, zero a Terracina, zero a Formia, zero a Gaeta; unico dato col segno positivo 4 uomini a Fondi (ma quella è un’altra storia visto che quel commissariato rischiava l’estinzione per l’esiguità dell’organico rimasto).

L’APPELLO - “Per noi è solo frutto di colpevole disattenzione e scarsa considerazione di un territorio le cui emergenze sono evidentemente sottostimate - conclude il segretario provinciale del Siulp - Facciamo un appello a tutte le istituzioni locali, alla politica locale; non basta metterci la faccia quando le cose vanno bene, occorrono atti concreti, occorre denunciare, rappresentare, premere affinchè questo territorio abbia la dovuta considerazione. Va con forza chiesto il rinforzo degli organici; vanno con forza trovate le risorse per mettere fine a vergognose condizioni di lavoro.

Il nostro è un appello a tutte le istituzioni: non abbandonate i poliziotti”. 
 

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