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Cronaca

Pomezia, smantellato grosso centro di produzione di cannabis: 5 arresti

La maxi operazione dei carabinieri: in un capannone scoperta una vasta piantagione di cannabis dell’estensione di circa 400 mq. Gli arrestati devono rispondere di produzione e detenzione di stupefacenti

Maxi operazione dei carabinieri a Pomezia che ha portato alla scoperta in un capannone con una vasta piantagione di cannabis e all’arresto di 5 uomini ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.

L’attività, che ha visto impegna ti i militari della locale Compagnia con i colleghi della Sezione di P.G. – Aliquota Carabinieri della Procura di Perugia che avevano avuto il sentore che parte della marijuana smerciata sul territorio potesse provenire proprio da Pomezia, è scattata nel pomeriggio di sabato partita dal controllo di un furgone sospetto partito da un capannone che si trova in via dell’Industria a Pomezia e su cui da giorno da qualche giorno era concentrata l’attenzione delle forze dell’ordine. Il mezzo,  su cui si trovavano due uomini, un 46enne ed un 56enne originari di Roma, è stato fermato sul grande raccordo anulare ed al suo interno i carabinieri hanno rinvenuto, oltre a un grande quantitativo di materiali legati alla coltivazione di canapa indiana, svariati sacchi, contenenti foglie di cannabis, in parte verdi, in parte essiccate e triturate, per un peso complessivo di 160 chili.

L’attenzione dei militari si è quindi concentrata sul capannone da cui era stato visto uscire il furgone; così è stato fermato un 46enne che, con atteggiamento sospetto, era uscito dalla stessa struttura; sottoposto a controllo è stato trovato in possesso di pochi grammi di marijuana, 510 euro in contanti e un borsone contenente vari attrezzi sempre legati alla coltivazione. E’ scattato così il blitz nel capannone da parte dei carabinieri decisi a verificare cosa si nascondesse all’interno dello stabile: è stata così scoperta una vasta piantagione di cannabis dell’estensione di circa 400 mq. Nella circostanza, inoltre, sono stati fermati e arrestati un cittadino italiano ed un tunisino, rispettivamente di 51 e 47 anni, intenti a custodire la struttura.

Nel capannone i militari hanno rilevato la presenza di due vasti locali, entrambi perfettamente attrezzati con sistemi di ventilazione ed illuminazione, nonché con particolari attrezzature per la coltivazione, cosiddetta idroponica, per un valore complessivo stimato in circa 300.000 euro di materiali. Più in dettaglio, in un primo locale la coltivazione era stata da poco estirpata e verosimilmente caricata sul furgone precedentemente fermato, mentre in un secondo ambiente sono state rinvenute 544 piante di cannabis, di altezza variabile tra i 150 e 200 cm, in piena fioritura. Tutto d’intorno, i militari hanno poi raccolto altri 6 chili di sostanza già essiccata.
“L’operazione condotta dai carabinieri - viene spiegato attraverso una nota - ha consentito quindi di smantellare un grosso centro di produzione di cannabis, che, collocata sul mercato, avrebbe potuto fruttare quasi un milione di euro”.

L’attività in parola è nata da una convergenza informativa tra i militari della Compagnia di Pomezia, che da qualche giorno, nel corso dei propri servizi preventivi, osservavano il sito, attirati da un continuo via vai di mezzi e persone sospette, ed i Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura di Perugia, i quali, sul proprio territorio, avevano avuto il sentore che parte della marijuana smerciata potesse provenire proprio da Pomezia.
I cinque uomini tratti in arresto in flagranza di reato sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Pomezia in attesa di essere trasferiti presso le strutture penitenziarie per la convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria di Roma e Velletri. 

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