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Cronaca Pontinia

Pontinia, i comitati dei cittadini contro la Sep: lettera alla nuova amministratice

I miasmi continuano ma la nuova guida dell'impianto spiega che non ci sono rischi per la salute. La dura replica delle associazioni: "Possibile conflitto di interessi"

Nonostante i sigilli scattati il mese scorso alla Sep di Pontinia i cittadini hanno continuato a lamentare disagi e hanno protestato per l'aria che continua ad essere irrespirabile in tutta la zona. Ma ora i comitati dei residenti si sentono rispondere dall'amministratrice giudiziaria dell'impianto di Pontinia, Carmela Regina Silvestri, che "al di là dell’indiscutibile disagio anche grave, non sussistono fondati rischi per la salute derivanti da emissioni di odori provenienti da impianti di compostaggio”. 

A giugno scorso l'operazione Smokin' Fields aveva portato a scoprire un vasto traffico illecito di rifiuti che riguardava proprio l'impianto di compostaggio di Pontinia. Una situazione venuta fuori grazie a un'indagine coordinata dalla Dda di Roma a seguito dei numerosi esposti dei comitati locali. Il sequestro sembrava rappresentare per molti la fine di un incubo, ma così non è stato perché la Sep, sotto la guida dei nuovi amministratori scelti dalla magistratura, continua ad essere operativa. 

 “Ora possiamo fare solo due cose in questa fase – scrivono i comitati -  La prima è rilevare che la dottoressa, per la quale permane il massimo rispetto professionale, è però una commercialista e pertanto potrebbe dare ottimi giudizi sullo stato dei conti della società Sep ma difficilmente possiamo trovare attendibili stime sull’attuale situazione ambientale che provengano da parte sua.  La seconda cosa che possiamo fare è accogliere un invito fatto da Lei stessa, gentile dottoressa, in un passaggio della sua lettera, quando ci incoraggia affinché “si crei un clima di reciproca collaborazione, anche tramite la segnalazione diretta da parte di Vostri incaricati di circostanze e situazioni di disagio”. Ecco, allora vogliamo segnalare una cosa che ci mette a disagio - spiegano ancora - Ci mette in una condizione di grave disagio e comprensibile diffidenza l’aver appreso che, mentre la magistratura inquirente puntava un faro gigantesco contro la gestione dei rifiuti operata da Sep, dalla Regione fioccavano autorizzazioni e aumenti di quantitativi giornalieri nei confronti di una società che era stata oggetto di visite ispettive dagli esiti molto più che negativi. Insomma, l’idea che la Regione fosse quantomeno cieca e sorda ai nostri richiami e le nostre disperate richieste di aiuto si è rafforzata dopo la benemerita inchiesta e i disagi che ne sono seguiti. Ed è proprio per questo che non possiamo che segnalare a lei il nostro evidente disagio nel vedere un membro del nuovo Cda di Lazio Ambiente a guida di Daniele Fortini (fino a poco tempo consulente ai rifiuti per la Regione Lazio) alla guida di una delle più controverse società dei rifiuti della nostra provincia. Quella stessa Lazio Ambiente il cui unico socio è proprio la Regione Lazio, che possiede, tra gli altri impianti, anche la controversa discarica di Colle Fagiolara (Colleferro) che proprio in queste ore sta causando sgomento e preoccupazione nell’animo di comitati di quel territorio. Alla luce di questo, pur volendo tenerci distanti da qualsiasi contrapposizione di tipo politico restando salda la nostra convinzione sulla sua professionalità, non possiamo che segnalare questo nostro “disagio” che potrà certamente essere dissipato in questi giorni”.


 

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