Enrico Cosenz, presentazione a Napoli del libro in onore dell’eroe gaetano
"Enrico Cosenz- L'eroe ribelle, il secondo dei Mille, il primo Capo di SME", il volume con la prefazione di Armando Cusani e edito dalla Provincia di Latina presentato il 4 maggio a Napoli
Nell’ambito delle celebrazioni del 151° Anniversario della Costituzione dell’Esercito Italiano, avrà luogo domani 4 maggio alle ore 11,00 presso il Circolo Ufficiali in Piazza del Plebiscito a Napoli, la presentazione del libro “Enrico Cosenz- L’eroe ribelle, il secondo dei Mille, il primo Capo di SME”, edito dalla Provincia di Latina nell’ambito del progetto Verso l’Unità d’Italia.
Autore del libro è Giuseppe Monsagrati, già ordinario di Storia del Risorgimento presso l’Università La Sapienza di Roma e consulente dell’Istituto Enciclopedico Treccani, mentre il coordinamento editoriale, le ricerche iconografiche, la selezione dei documenti e delle immagini sono a cura del dirigente Cerimoniale e Turismo della Provincia di Latina Domenico Tibaldi.
Nel libro figurano inoltre la bella prefazione del Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani e i contributi storici di Nilo Cardillo, Paola Bernasconi, Giuseppe Aloia e Nicola Terracciano.
Per la presentazione partenopea sono previsti, tra l’altro, gli interventi del Gen. C.A Giovan Battista Borrini, comandante logistico Sud, del Gen. B. Guido Mandriani (Manfredo Fanti e la Costituzione dell’Esercito Italiano), del Presidente Armando Cusani (Il generale dal cuore intelligente e il suo discepolo e le ragioni dell’iniziativa editoriale), del Past Presidente Associazione ex Allievi “Nunziatella” dott. Giuseppe Catenacci (Enrico Cosenz, allievo alla Scuola Militare “Nunziatella”), del Presidente dell’Associazione “Grido Libero” prof. Nilo Cardillo (Enrico Cosenz nella storia e nella memoria) e dello stesso autore, il prof. Giuseppe Monsagrati (Enrico Cosenz, il ribelle, il rivoluzionario, il garibaldino disciplinato, il generale).
A moderare l’incontro sarà il giornalista de La Repubblica Eduardo Scotti.
“Non amava parlare di sé. E minimizzava ogni sua impresa. Erano i fatti e gli altri a parlare di lui - scrive il Presidente Cusani nella sua prefazione- Totale autonomia di pensiero, era affidabile per tutti e, in quanto tale, costituiva una garanzia. Parlava poco, ma le sue parole pesavano e risultavano determinanti nelle scelte. Quando nel 1898, se ne andò, il Paese si strinse intorno al feretro dell’Eroe ribelle, del secondo dei Mille, del primo Capo di Stato Maggiore dell’esercito: L’Italia libera e unita aveva perso Enrico Cosenz.”
“Nacque a Gaeta nel 1820 - si legge sempre nella prefazione di Cusani - Dunque, un figlio della nostra terra: la Provincia di Latina desidera farne conoscere il profilo, il pensiero, le azioni perché Enrico Cosenz costituisce un esempio ancora attuale per senso del dovere e dello Stato, discreta e totale dedizione al Paese, al suo prestigio, al suo avvenire.”
L’obiettivo di questo interessante saggio storico, quindi, è quello di consegnare ai giovani una figura dall’animo nobile, insieme a quel suo patrimonio di valori, ancor oggi fondamentali per il nuovo futuro d’Italia.
Dopo la prima nazionale che si terrà a Napoli domani, il libro su Enrico Cosenz edito dalla Provincia di Latina verrà presentato a Gaeta l’8 giugno prossimo. La memoria di Cosenz, infatti, oltre a Napoli, Venezia e Roma, è restata viva a Gaeta che ha avuto intestata a lui la sua maggiore caserma già dai primi giorni della sua morte avvenuta nel 1898.