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Cronaca

Roma-Latina, presidio della Cisl sotto il Comune: "Si agisca subito"

Il sindacato provinciale contesta l'ipotesi del Comune di Latina di mettere in sicurezza la Pontina e realizzare la Cisterna Valmontone. Di nuovo in piazza il 15 novembre

Presidio della Cisl, questa mattina, sotto il Comune di Latina in Piazza del Popolo, sulla Roma-Latina. L'obiettivo è esprimere un chiaro dissenso rispetto all'iniziativa promossa dal sindaco Coletta di organizzare un tavolo con la Regione Lazio e con alcuni sindaci del territorio interessati per chiedere la messa in sicurezza della Pontina e la realizzazione della bretella Cisterna-Valmontotene. "Un piano - spiega la Cisl - che rischierebbe, nei fatti, di allontanare il progetto dell'autostrada Roma-Latina". Il tavolo, inizialmente in programma per la giornata di oggi è stato rinviato al prossimo 15 novembre. 

L’azione della Cisl di Latina, che già in passato aveva organizzato presidi per chiedere alle istituzioni un'azione concreta per realizzare l'infrastruttura, parte dal presupposto che i lavori per la messa in sicurezza della Pontina, sui quali la Regione si è già impegnata, rappresentino solo l’atto dovuto che un’amministrazione seria dovrebbe mettere in campo.  "Una infrastruttura autostradale che colleghi la provincia pontina a Roma - prosegue la nota del sindacato provinciale - costituirebbe invece la normale valvola di sfogo del traffico verso la Capitale e il nord Italia, anche perchè attraverserebbe un territorio che, non va dimenticato, rappresenta oggi il secondo polo chimico farmaceutico italiano e che si distingue già per la gran mole di traffico pesante esistente".

"Siamo oggi sotto il comune di Latina, con le nostre bandiere e i rappresentanti delle categorie dell’industria della Cisl - commenta il segretario provinciale Roberto Cecere - per dire in modo chiaro che l’autostrada Roma-Latina è un’opera strategica per il nostro territorio e che non possiamo permetterci ulteriori ritardi per la sua realizzazione. La proposta che alcuni sindaci vogliono mettere in campo non ci convince, perché è estremamente riduttiva e rappresenta un’idea limitante di mobilità che non tiene conto di quella che è la realtà dei fatti esistenti. Chiediamo quindi agli amministratori locali una presa di posizione concreta sui temi e sulle problematiche vere che vive oggi il nostro territorio. Saremo di nuovo in piazza il prossimo 15 novembre, con il nostro presidio in occasione dell’incontro dei sindaci con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici e Mobilità Mauro Alessandri". 

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