"Lavoro: le nostre radici, il nostro futuro". La manifestazione di Cgil, Cisl e Uil
Anche i sindacati confederli Cgil, Cisl e Uil sono scesi in campo il primo maggio con una manifestazione che ha fatto il punto sulla situazione della disoccupazione in Italia e in provincia di Latina. Ha partecipato anche il sindaco Damiano Coletta
Successo per la manifestazione “Lavoro: le nostre radici il nostro futuro” organizzata il 1 maggio a Latina, presso l’arena del Circolo Cittadino, da Cgil, Cisl, Uil per celebrare la Festa del Lavoro, insieme al Comune, alla Federlazio, alla Confcommercio, alla Confesercenti e alla Confagricoltura di Latina. Un modo per dare anche l'occasione di esibirsi in pubblico a tanti giovani musicisti locali che non trovano spazi in città idonei per poter sviluppare nel modo migliore le loro doti artistiche.
I Segretari Generali Briganti, Cecere, Garullo, nel presentare la manifestazione, hanno ribadito le ragioni della giornata ricordando il significato della Festa dei Lavoratori e l'impegno dei sindacati confederali nell'affrontare la situazione economica del Paese e della provincia nello specifico, dove alta è la disoccupazione specialmente tra le giovani generazioni.
Un primo maggio di protesta, ma anche di proposte, che passano per la coesione sociale,la concertazione e la condivisione. Un appello che non ha trovato indifferente il sindaco Damiano Coletta che nel portare il saluto della città, ha ricordato gli sforzi che la sua amministrazione sta facendo in questa direzione, auspicando che quanto prima si possano mettere in campo azioni comuni capaci di generare situazioni virtuose per dare risposte a questa grave crisi occupazionale.
“Come sindacati confederali abbiamo voluto fortemente questa iniziativa perché dobbiamo tenere alti i riflettori sulla problematica del lavoro che manca- ha commentato Roberto Cecere segretario generale della Cisl - facendo nostre, anche le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, proprio ieri, ha ricordato come bisogna rispondere con interventi urgenti e concreti al senso di frustrazione e solitudine dei nostri giovani, facendo diventare il tema del lavoro, della sua stabilità e della sua sicurezza la principale priorità del paese".