Processo Don't Touch 2, giornalisti parte civile per le minacce di Gianluca Tuma
Il Tribunale ha ammesso Associazione nazionale della stampa e Stampa Romana al fianco del collega Vittorio Buongiorno
Nuova udienza questa mattina davanti al Tribunale di Latina presieduto da Francesco Valentino del processo Don’t Touch 2 che vede sul banco degli imputati i fratelli Angelo e Salvatore Travali – finiti nell’inchiesta Astice - Costantino Cha Cha Di Silvio, Gianluca Tuma, Giuseppe Travali, Angelo Morelli, Benvenuto Toselli, Gino Grenga, Vincenzo Guerra, Giuseppe Travali, Francesco Viola, Stefano Ciaravino, Riccardo Pasini, Giancarlo Alessandrini, i carabinieri Giuseppe Almaviva e Fabio Di Lorenzo, Francesco Falco, Gino Rampello, Anna Maria Giannasi e Vincenzo Scala.
Il collegio penale ha ammesso la costituzione di parte civile dell’Associazione Stampa Romana e della Federazione Italiana della Stampa a fianco del giornalista Vittorio Buongiorno del Messaggero nei confronti di Gianluca Tuma per le pesanti minacce nei confronti del collega rivoltegli a gennaio 2015.
Il collegio ha accettato la tesi degli avvocati Giulio Vasaturo per la FNSI e Irene Mottola per ASR che hanno sostenuto che le minacce rivolte al Buongiorno colpiscono non solo lui ma l’intera categoria dei giornalisti che dai due organismi sindacali sono rappresentati e tutelati. Soddisfazione è stata espressa dal segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, presente al processo con alcuni colleghi pontini che hanno fatto da scorta mediatica a Vittorio Buongiorno.
“E’ la prima volta che chiediamo di costituirci parte civile in un processo per le minacce a un giornalista – ha commentato il segretario di Asr – ed è importante e significativo che il Tribunale abbia riconosciuto la legittimità del sindacato territoriale di tutelare anche nelle sedi giudiziarie tutti gli iscritti minacciati, intimiditi o aggrediti mentre svolgono il loro lavoro di cronisti”.
Poi il processo è stato rinviato all’8 ottobre prossimo per il conferimento di incarico al perito per le intercettazioni telefoniche.