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Cronaca

Regione, due milioni e mezzo per la terza età: parte il "Progetto te"

Ai Comuni capofila dei 36 distretti sociosanitari delle province andranno 25mila euro ciascuno. Metà dello stanziamento, quasi 1,3 milioni, andrà invece direttamente ai 252 Comuni del Lazio con meno di 5mila abitanti

Oltre 2 milioni e mezzo di euro per il ‘Progetto Te’ della Regione Lazio per la terza età: lo stanziamento è stato approvato dalla Giunta Zingaretti per favorire le attività di socializzazione delle persone anziane in particolare nei piccoli Comuni della Regione. Si tratta di  finanziamenti che saranno trasferiti agli enti locali, che si occuperanno di investire le risorse sul territorio. Nel dettaglio, i 15 Municipi di Roma Capitale avranno 25mila euro ciascuno, per un totale di 375mila euro, e la stessa cifra andrà ai Comuni capofila dei 36 distretti sociosanitari delle province, che quindi riceveranno complessivamente 900mila euro. Metà dello stanziamento, quasi 1,3 milioni, andrà invece direttamente ai 252 Comuni del Lazio con meno di 5mila abitanti, che otterranno 5mila euro ciascuno.  

“Siamo molto orgogliosi di sostenere con azioni concrete le centinaia di piccoli Comuni sparsi sul nostro territorio – dichiara il presidente della Regione  Zingaretti – e lo facciamo dando loro quelle risorse necessarie per aiutare una parte fondamentale della nostra società, gli anziani. Investiamo sulle persone anziane per valorizzarle sempre di più come risorsa per le nostre comunità, perché pensiamo alla spesa sociale non come a un costo ma come a un investimento per migliorare la qualità della vita delle persone. Infatti, lavoriamo ogni giorno con l’obiettivo di costruire un Lazio più solidale, più equo e inclusivo”.    

“Nel Lazio oltre il 20% della popolazione ha più di 65 anni, oltre 1,2 milioni di persone – dichiara l’assessore alle Politiche sociali,Rita Visini - E’ fondamentale sostenere i centri anziani, che sono uno spazio decisivo per la socialità delle persone della terza età, sono uno stimolo all’invecchiamento attivo e sono anche un luogo di servizio civico e di cittadinanza attiva per i quartieri e per i paesi. Questo diventa particolarmente importante per i tantissimi anziani che vivono nei piccoli Comuni sparsi per tutta la regione: basti pensare che le 252 comunità del Lazio con meno di 5mila abitanti contano complessivamente quasi mezzo milione di residenti”.

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